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Milan News

Niente casa e auto: le nuove abitudini di Ibrahimovic

Milan, ecco come è iniziata la nuova vita in città di Zlatan Ibrahimovic. Per il momento niente casa e niente automobile: i motivi della decisione. 

Zlatan Ibrahimovic
(©Getty Images)

Niente casa per Zlatan Ibrahimovic a Milano. Come infatti svela La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, l’attaccante svedese per ora ha deciso di appoggiarsi in hotel e non spostarsi nell’abitazione. Nonostante sia ancora proprietario della super villa in via Circo nel centro città, ha optato per una struttura privata.

Si tratta in particolare del ‘Melia’, impianto diventato famoso per le varie sessioni di calciomercato. Ma scelta di Ibra non è stata di certo casuale: l’hotel – piuttosto – è dotato di una palestra attrezzatissima, è aperta 24 ore su 24 agli ospiti ed usufruisce di una terrazza-ristorante con una spettacolare vista dello skyline della città.

Zlatan ha così accolto in albergo la moglie Helena e i figli Maximilian e Vincent. Erano tutti presenti tra i 60 mila a San Siro di lunedì e sono già ripartiti alla volta della Svezia. Zlatan, infatti, ha scelto di non spostare la famiglia per soli cinque mesi.

Se poi tutto andrà bene e prolungherà il soggiorno di un’altra stagione come spera, allora tornerà accompagnato dai suoi cari. Così come al momento ha deciso anche di non spostare nessuna delle sue auto a disposizione: sarà accompagnato piuttosto da un’autista personale in questo semestre.

Nel frattempo a tenergli compagnia sono i compagni, vecchi e nuovi. La prima sera milanese Ibrahimovic ha infatti cenato con Ignazio Abate allo Iyo, primo ristorante giapponese stellato d’Italia. Mentre lunedì, dopo la partita, ha scelto un locale inedito in zona Porta Romana, «Penelope a casa».

Per pranzo, invece, si è seduto quasi sempre a uno dei tavoli di Milanello e senza particolari pretese. Ma che sia per caso o meno, tra i suoi compagni di pranzo c’è stato spesso Rafael Leão. E feeling tra i due, con diciotto anni meno tra le parti, è già piuttosto evidente tra campo e fuori.

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Scritto da
Pasquale Cacciola