Tuttosport contro Krunic e Bennacer: “Scommesse perse”. La nostra opinione

Pesanti critiche da Tuttosport per Rade Krunic e Ismael Bennacer. Ecco la loro posizione, e la nostra risposta al giornale torinese sui due centrocampisti del Milan.

Ismael Bennacer Rade Krunic
Ismael Bennacer e Rade Krunic (©Getty Images)

Duro attacco da Tuttosport sul Milan, in particolare su Rade Krunic e Ismael Bennacer. Due degli acquisti estivi dei rossoneri. Entrambi arrivati dall’Empoli retrocesso, hanno sin qui fatto male.

Krunic è stato più in panchina che in campo in questa stagione, mentre Bennacer non è riuscito a guidare il Milan con la giusta regia in altre posizioni di classifica. Prosegue l’attacco di Tuttosport a Bennacer: “Sempre elementare, troppo spesso in difficoltà, quasi mai decisivo se non negli errori: gol regalati e gol mangiati”.

Bennacer-Krunic: la nostra posizione

Il giornale torinese ha preso di mira i due centrocampisti acquistati in estate dall’Empoli, che sin qui non hanno dato il loro contributo. Noi siamo d’accordo solo in minima parte.

RADE KRUNIC – È vero che Krunic non ha giocato molto. Tralasciamo le scelte di Giampaolo, errate la maggior parte delle volte. Con Pioli, Krunic aveva giocato qualche buona partita da titolare da interno sinistro di centrocampo, con Kessie in panchina e Paquetà titolare sul centro-destra.

Poi non si è insistito su Krunic, per far tornare titolare Kessie a destra al posto di Paquetà, e soprattutto Bonaventura a sinistra. Una scelta dettata forse dall’equilibrio in mezzo al campo, ma anche per rivalorizzare Kessie: l’ivoriano infatti è stato ufficiosamente messo in vendita dal Milan.

E Krunic contro la Samp è tornato titolare, ma a destra al posto di Kessie, con Bonaventura titolare. Prestazione non positiva di Krunic, ma al momento in questo Milan tendono tutti verso la mediocrità, trascinati quasi a forza.

ISMAEL BENNACER – L’attacco a Bennacer è gratuito e ingeneroso. Parliamo di un giocatore giovane (classe 1997), il migliore dell’ultima Coppa d’Africa vinta dalla sua Algeria, e merita fiducia.

È la premessa di Tuttosport che è errata su Bennacer. L’algerino non è Pirlo, ma un mediano di contenimento. Il cui compito non è costruire e dividere palloni agli attaccanti con imbucate e lanci millimetrici: deve fare filtro in fase di non possesso e servire gli interni di centrocampo in costruzione, giocando semplice e senza commettere errori banali (vedi quelli di Biglia in queste ultime stagioni).

Poi si può discutere sulla velocità di certe giocate in avanti, e anche su qualche errore (dai due rigori commessi in Milan-Fiorentina, all’errore a porta vuota in Milan-Sassuolo). Distruggere un 22enne alla prima stagione in una big, con pressioni mai provate prima, è controproducente. Il Milan ha tante problematiche, ma la priorità non è Bennacer. Anzi.

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