Milan%2C+Ibrahimovic+ha+scelto+Le%C3%A3o.+Piatek+in+uscita%C2%A0
milanliveit
/2020/01/08/milan-ibrahimovic-ha-scelto-leao-piatek-in-uscita/amp/
Calciomercato Milan

Milan, Ibrahimovic ha scelto Leão. Piatek in uscita

Zlatan Ibrahimovic ha emesso il suo verdetto: è Rafael Leão il compagno di reparto ideale. Una situazione che spinge Krzysztof Piatek ancor più verso la cessione. 

Rafael Leao e Zlatan Ibrahimovic (©Getty Images)

Il maestro ha scelto l’allievo. Zlatan Ibrahimovic ha battezzato Rafael Leão. Come infatti evidenzia il Corriere della Sera, è sul talento portoghese che il 38enne svedese ha posato la sua mano per questa nuova avventura rossonera.

La scelta di Ibra è ricaduta su Leão e non su Krzysztof Piatek, che a questo punto è davvero ai saluti. Così quell’istantanea del campione e del ragazzo sul prato di San Siro, vista a fine partita, è una proiezione di quel che potrebbe essere d’ora in poi. Sia nelle intenzioni della società che quelle dello stesso campione scandinavo.

Milan, quattro club interessati a Piatek

La dirigenza, infatti, è bel felice di questa alchimia creatasi da subito. La convinzione di Paolo Maldini e Zvonimir Boban è che l’ex Lilla, affiancato da un titano come Ibrahimovic, possa maturare molto più in fretta e trovare la via dell’exploit che ha nelle corde.

Ibrahimovic al centro e Leão a sinistra. Si sono visti così domenica sera contro la Sampdoria. Una mossa chiara, la quale racconta di scelte precise e di idee tattiche e di mercato ben definite. Piatek, mai in partita, ha abbassato la testa ed uscito dal campo sommerso di fischi.

Lo spazio per lui, a questo punto, rischia di ridursi a zero. Ecco perché salgono le quotazioni di un’uscita immediata. E come riferisce il CorSera, quattro squadre si sono già fatte avanti: West Ham, Aston Villa, Bayer Leverkusen e Newcastle. L’ex Genoa proverà a giocarsi le sue carte ancora un paio di settimane, ma il suo destino sembra sempre più segnato.

Nel frattempo, in attesa di recuperare il dinamismo attraverso la continuità, Ibrahimovic sembra aver già individuato il suo ruolo: non più l’uomo solo al comando, ma il trascinatore totale che aiuta a plasmare i suoi acerbi compagni di squadra.

Meglio da solo, da fermo, in mezz’ora che tutti i suoi compagni di reparto in movimento in questa prima parte di stagione. Nonostante una condizione da ritrovare e un ritmo partita che ancora manca, il fuoriclasse di Malmo ha già dato la scossa all’ambiente e ha preso tutti per mano. Ora però dovranno seguirlo. Dovranno crederci.

Milan, spesi 467 milioni nel post Berlusconi: le tappe del decadimento 

Scritto da
Pasquale Cacciola