Milan-Sampdoria, sarà pienone quest’oggi a San Siro. Tutti allo stadio per Zlatan Ibrahimovic. Ma l’esordio si farà aspettare. Non sarà dal primissimo minuto. I motivi.
Milan-Sampdoria, Zlatan Ibrahimovic partirà dalla panchina quest’oggi. Sarà sicuramente pronto a subentrare a gara in corso, ma non scenderà in campo dal primissimo minuto.
Una scelta alla fine ovvia, considerando un ritmo partita che gli manca inevitabilmente. Ma il 38enne svedese – evidenzia La Gazzetta dello Sport – rappresenta comunque un’eccezione alla regola. Perché Ibrahimovic è superiore anche al cerimoniale più classico.
Qualsiasi altro giocatore, infatti, oggi sarebbe andato dritto in tribuna con i suoi stessi presupposti. Se si fosse trattato di un giocatore normale, si sarebbe accomodato accanto alla dirigenza per vedere la primissima gara dell’anno dei suoi nuovi compagni. Al massimo spazio per una passerella in campo per il primo saluti ai tifosi, ma niente di più.
Ma Ibrahimovic è Ibrahimovic. E allora eccolo che sul terreno di gioco ci andrà subito non per una sfilata ma come giocatore abile e arruolabile. Nonostante sia successo tutto in pochi giorni: giovedì l’arrivo a Milano dove ha svolto le visite mediche, poi gli allenamenti di venerdì, sabato e ieri mattina. Tre totali, con tanto di partitella e un goal e un assist.
Ma tre giorni di lavoro per Zlatan sono più che sufficienti per calarsi nella parte. Ma non per recuperare immediatamente il ritmo partita. E’ logico: Ibra non gioca dal 25 ottobre scorso, quando chiuse con assist e gol nel derby di Los Angeles. Sarebbe stato troppo anche per lui.
Ci saranno in ogni caso 60 spettatori ad aspettarlo. Più precisamente tra i 57 e 7 59 mila. Più quelli davanti a uno schermo, sia in Italia che in Svezia e nel mondo. Tutti in attesa che si alzi da quella panchina per iniziare una nuova fantastica avventura. A bordo campo dove ci sarà anche Daniel Maldini, più giovane di lui di 20 anni.
Del resto il ruolo di Ibra è anche questo: trascinare i giovani, indicare loro la strada da seguire per poter seguire le sue orme. Tutti pazzi per Ibrahimovic dunque. Compreso Stefano Pioli: “E’ un professionista fantastico, anche dopo la rifinitura è stato l’ultimo a lasciare lo spogliatoio. Ha grinta, passione, entusiasmo, vuole dimostrare che è ancora il campione che conosciamo”.
Pioli apre al cambio modulo: quattro opzioni con Ibrahimovic