Milan, Stefano Pioli ha sottolineato anche il problema goal nel corso dell’intervista a La Gazzetta dello Sport. Il tecnico ha commentato anche la posizione individuale di Krzysztof Piatek.
Risistemare l’attacco, sarà questo il grande obiettivo del Milan per il 2020. Perché molto, se non tanto, passerà da qui. Da quel quintultimo posto in classifica sul fronte offensivo, condizionato dalla spaventosa involuzione di Krzysztof Piatek ma anche dalla sterilità di un intero tridente offensivo.
Ed è anche di questo, ovviamente, che ha parlato Stefano Pioli nel corso dell’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport. Il tecnico non ne fa un discorso individuale relativo al centravanti: “Abbiamo chiaramente un problema del gol. Però non penso che possa essere riconducibile solamente alla figura del centravanti. Dobbiamo diventare una squadra più concreta. È impensabile creare dieci occasioni da gol nitide e non vincere le partite”.
Leggeri miglioramenti, tuttavia, già si registrano: “Stiamo andando al tiro con tutti i giocatori offensivi, i centrocampisti, i difensori. Basta pensare a Hernandez, che ha già fatto quattro gol. Tutti i giocatori che vanno alla conclusione devono pensare che quel pallone è decisivo per la vittoria”.
Per quanto riguarda invece la situazione specifica di Piatek, Pioli ne parla così: “Io l’ho trovato non brillantissimo dal punto di vista fisico e quando non sei brillante dal punto di vista fisico, chiaramente non lo sei neanche dal punto di vista mentale”.
Ma è pur vero che da un po’ giungono comunque piccoli segnali positivi: “Adesso credo stia bene, secondo me sta facendo delle buone prestazioni. Ma è chiaro che tutti dal centravanti si aspettano i gol e quindi viene criticato quando non segna. Lo vedo meglio, in crescita rispetto a prima”.
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