Malmo, dilaga ancora la furia dei tifosi dopo il passaggio di Zlatan Ibrahimovic all’Hammarby di Stoccolma. Così nella notte è giunto lo smacco definitivo.
Zlatan Ibrahimovic, odio e amore. Tutto contemporaneamente e proprio in queste ore di apoteosi in Italia. Perché mentre la Milano rossonera è in estasi per il ritorno dello svedese, Malmo invece è ancora furente per il tradimento del 38enne.
Così dopo settimane di sommosse e atti di vandalismo nei confronti della sua statua eretta in città, questa, nella notte, è stata definitivamente abbattuta. L’opera era stata già parecchio deturpata tra scritte e sfregi, tra cui anche il naso recentemente rimosso. Ma adesso è stata definitivamente atterrata come si evince dalla foto. Piedi spezzati, busto disteso e maglia nera a ricoprire il volto dell’atleta scandinavo.
Il motivo è sempre lo stesso: i tifosi del Malmo non hanno perdonato a Ibra ‘l’alleanza’ con l’Hammarby, squadra di Stoccolma e storica rivale dei biancazzurri di cui l’attaccante è diventato co-proprietario. Così adesso è arrivato lo smacco definitivo, nonché segnale della definitiva frattura tra le parti.
Sull’argomento è intervenuto anche Peter Linde, lo scultore della statua. Ecco quanto dichiarato ai microfoni di Sportbladet: “Sono davvero scioccato. Danni del genere non si fanno in poco tempo, quindi più di qualcuno ha assistito alla scena ma non ha fatto nulla a riguardo. A questo punto è meglio metterla a Milano, lì è un buon posto e i tifosi lo adorano. Non come qui”.
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