Zlatan Ibrahimovic e il ritorno in Serie A, dove rivedrà amici e ‘nemici’ della sua carriera. Andiamo a ripercorrere le recenti frasi più celebri pronunciate dal campione scandinavo.
Zlatan Ibrahimovic ritorna dunque in Serie A, tra amici e nemici. Come infatti evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, sono ancora impresse nella mente alcune frase pronunciate in passato dallo svedese verso i protagonisti della Serie A.
Innanzitutto ritroverà Romelu Lukaku nel derby, suo ex compagno al Manchester United di cui parlò così in tempi non sospetti: “Feci una scommessa sugli stop riusciti, volevo dargli 50 sterline ogni volta. Non accettò mai. Forse aveva paura di perdere. La sua arma migliore è la forza. Ha voglia di spaccare il mondo”.
Così come nella Juventus tornerà presto Giorgio Chiellini, su cui invece Ibra si pronunciò così: “Feci una scommessa sugli stop riusciti, volevo dargli 50 sterline ogni volta. Non accettò mai. Forse aveva paura di perdere. La sua arma migliore è la forza. Ha voglia di spaccare il mondo”.
Ma in bianconero c’è anche Cristiano Ronaldo, a cui il campione scandinavo lanciò la seguente frecciata: “Bello il suo gol alla Juve? Sì ma dovrebbe provare a farlo da 40 metri”, in riferimento ovviamente a una sua di perla. Ma prima venne una bordata ancor più forte: “Per lui è una sfida andare alla Juve che ha vinto la Serie A sette volte di seguito? Andare in un club del genere non è una sfida. Se cercava una nuova sfida, sarebbe dovuto andare alla Juve quando era in B, per riportarla in A e farla tornare ai vertici”.
Occhio anche a quell’Adrien Rabiot con cui negli spogliatoi di Parigi fece scintille. “Ma siamo rimasti amici, a lui piacciono i tipi di carattere come me”, spiegò in seguito il centrocampista francese. E attenzione anche a Mario Balotelli e la sua spavalderia relativa a quando disse: “Io sono io, Ibra è Ibra. Non siamo paragonabili, e poi se ci paragonate fate un complimento a lui”. Fu inevitabile la risposta di Zlatan: “Sono contento che si paragoni a me, perché io invece non mi paragono a lui…”.
Nella colonna dei buoni – conclude il quotidiano – tutto sommato ha messo molta gente nel corso degli anni, da Gennaro Gattuso a José Mourinho passando per Antonio Conte a soprattutto Sinisa Mihajlovic, con il quale conserva un rapporto affettuoso dai tempi dell’Inter e che quasi era pronto a raggiungere a Bologna.
Milan, si punta Todibo: Maldini spera in un ‘Theo Hernandez bis’