La mancanza di esterni e l’arrivo dello svedese potrebbe portare Pioli a cambiare formazione, optando per il 3-5-2
L’arrivo di Zlatan Ibrahimovic porterà certamente a dei cambiamenti. Il solo bomber svedese potrebbe non bastare a risolvere i problemi del Milan: Stefano Pioli e il suo staff sono così chiamati a lavorare per trovare la quadratura del cerchio che riesca a mettere a proprio agio i giocatori in squadra, facendoli rendere al meglio. Nonostante le voci che lo vorrebbero lontano da Milanello, a giovare dell’acquisto di Ibrahimovic potrebbe essere proprio Piatek.
IBRAHIMOVIC, IL POST SUI SOCIAL DELLO SVEDESE
Cambio di modulo: esultano Theo e Piatek!
L’attaccante polacco ha dimostrato di trovarsi a suo agio con un attaccante al suo fianco e un giocatore come lo svedese, che apre gli spazi ai compagni, é certamente solo una fortuna. Abbondare il 4-3-3 per puntare alle due punte, per riempire maggiormente l’area, sembra essere la soluzione più giusta.
La mancanza di esterni di ruolo porta a pensare, inoltre, che il miglior modulo adottabile da questo Milan sia il 3-5-2. A giovare del cambio non sarebbero solo le punte (Leao compreso) ma anche i difensori.
Calabria, Theo Hernandez e Conti in questi mesi hanno dimostrato di essere più adatti ad attaccare che a difendere e con una linea a tre dietro a proteggerli avrebbero certamente più possibilità di far male agli avversari.
La difesa a tre, inoltre, è lo schieramento con cui è diventato grande Mattia Caldara ma darebbe la possibilità di esprimersi anche a Rodriguez, che se non dovesse essere ceduto potrebbe tornare a ricoprire un ruolo – quello di terzo centrale – in cui non ha per nulla sfigurato.
Nessun problema, invece, per i centrocampisti che continuerebbero ad occupare le loro posizioni.
LE PRIME PAROLE DI IBRAHIMOVIC
Addio esterni
Il passaggio al 3-5-2 risolverebbe inoltre un problema che il Milan si porta dietro ormai da anni, quello degli esterni. Stefano Pioli nelle ultime partite si è sempre affidato a Calhanoglu e Suso per mancanza di alternative: il turco però – come dichiarato dallo stesso tecnico – non è proprio un vero esterno. Con il cambio di modulo potrebbe tornare ad essere utile come mezzala;
per l’ex Liverpool, invece, potrebbero esserci seri problemi. Nel corso della sua carriera ha dato prova di essere capace di esprimersi al meglio solo come esterno destro nel 4-3-3. Il 3-5-2 lo porterebbe fuori dai discorsi di formazione al pari del suo connazionale Castillejo.
L’arrivo di Ibrahimovic e il nuovo modulo dunque farebbero felici molti giocatori tranne che gli spagnoli.