Rafael Leão e la serata in discoteca. “Immagini vecchie”, ha riferito il giocatore del Milan. Ma un indizio incastra l’attaccante portoghese: il video era attuale e della serata di Atalanta-Milan.
Davide Calabria e Rafael Leão l’hanno fatta davvero grossa nelle ultime ore. E non sono di certo bastate le giustifiche per contenere la furia della tifoseria rossonera. Il primo ha festeggiato il 23esimo compleanno in un locale, l’altro si è invece divertito in discoteca bevendo e fumando. Il tutto finito inspiegabilmente finito sui social per un autogoal tremendo e clamoroso.
“Il video in circolazione è vecchio”, ha sottolineato l’attaccante portoghese attraverso il proprio account Instagram. Ma non è vero. Come infatti evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, a incastrarlo sono proprio gli amici: nei loro profili, infatti, si vedono altre “stories” in cui Leão è in macchina divertito con lo stesso look che aveva nel locale. Immagini che dunque sono state registrate e caricate domenica sera.
Per quanto riguarda invece Calabria, il difensore ha voluto chiarire con un messaggio molto più esaustivo e coerente anche se il gesto (cioè la divulgazione sui social non comprendendo il momento) resta comunque condannabile: “Mi assumo tutta la responsabilità e chiedo scusa a chi si è sentito offeso indirettamente, ma non era mia intenzione. La festa è stata organizzata molto tempo fa. Il mio compleanno è il 6 dicembre ma ho deciso di organizzarla proprio il 22 appositamente quando iniziavano i giorni di ferie per non compromettere gli allenamenti (visto che qualcuno ha parlato di non professionismo)”.
Calabria poi prosegue: “Nessuno poteva prevedere una tale sconfitta. Sono un essere umano, scommetto che chiunque, anche se ha momenti brutti lavorativamente parlando, ha voglia di staccare la spina e cercare di divertirsi coi propri amici e parenti per tirarsi su di morale. Mi stavo divertendo perché era il mio compleanno, avrei dovuto starmene in un angolo a rimuginare? Uno più Milanista di me è davvero difficile trovarlo”.
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