Il Milan torna in crisi dopo la pesante sconfitta subita a Bergamo contro l’Atalanta. C’erano stati segnali di ripresa nelle precedenti partite, ma domenica la batosta è stata umiliante.
In momenti come questi è importante che l’ambiente si compatti e lavori al meglio per reagire. Come ha detto Stefano Pioli, il Milan non può essere quello inguardabile visto al Gewiss Stadium. Ovviamente è normale che vengano fatte delle riflessioni sull’operato della società, che non sta pienamente convincendo e che nel mercato di gennaio dovrà essere brava a migliorare una squadra con diverse lacune.
News Milan, Gazidis e Maldini sotto osservazione
Oggi il quotidiano Tuttosport spiega che nel mirino della proprietà Elliott Management Corporation ci sono soprattutto Ivan Gazidis e Paolo Maldini. Due dirigenti con ingaggi importanti e che sono sotto osservazione.
Il fondo americano ha investito circa 170 milioni di euro e la squadra non ha raggiunto il livello di competitività atteso. L’unico acquisto che oggi sta veramente brillando è Theo Hernandez. All’inizio pure Lucas Paquetà e Krzysztof Piatek fecero bene, ma in questa stagione si sono un po’ smarriti. Segnali incoraggianti pure da Ismael Bennacer, che però deve crescere sotto diversi aspetti. Una scelta contestata a Maldini è anche quella di ingaggiare Marco Giampaolo come allenatore. Un fallimento che ha portato all’esonero al successivo arrivo di Pioli, dopo che è naufragata la trattativa per Luciano Spalletti.
Elliott non è soddisfatto neppure di Gazidis, soprattutto per quanto riguarda il capitolo sponsorizzazioni. Un Milan senza risultati sportivi non è troppo appetibile per i vari marchi, però la proprietà si aspettava che un amministratore delegato così ben remunerato fosse in grado di portare qualche sponsor. Il fatturato del club ha bisogno di crescere. Il contratto con Emirates è in scadenza e vedremo se verrà rinnovato.
Comunque il fondo guidato da Paul Singer emetterà un giudizio finale solamente al termine della stagione sportiva, quando verranno valutati i risultati e prese delle decisioni basandosi pure sull’operato della dirigenza.
La posizione di Zvonimir Boban appare la più solida. Ieri ha avuto un confronto chiarificatore con Elliott, dopo che alcune sue dichiarazioni post Atalanta-Milan (“vedremo cosa ci faranno fare sul mercato”) avevano irritato la proprietà. Una interpretazione sbagliata, visto che il riferimento del chief football officer era alle limitazioni del Fair Play Finanziario dell’UEFA e non al fondo americano.
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