La UEFA ha comunicato i premi distribuiti per la partecipazione all’Europa League 2018/2019. Emersi i ricavi del Milan per aver preso parte alla fase a gironi.
Il Milan avrebbe dovuto partecipare all’Europa League anche nella stagione 2019/2020, ma come sappiamo ha accettato l’esclusione per pagare i propri guai riguardanti le violazioni al Fair Play Finanziario. Un’umiliazione per un club così blasonato, però la società ha valutato che non ci fosse soluzione migliore.
La squadra ha partecipato alle due edizioni precedenti, venendo prima eliminata negli ottavi dall’Arsenal e poi addirittura nella fase a gironi. La partecipazione all’Europa League 2018/2019 è stata veramente amara. Il gruppo era composto da avversarie tutt’altro che irresistibili: Betis Siviglia, Olympiacos e Dudelange. Eppure i ragazzi allora guidati da Gennaro Gattuso hanno fallito la qualificazione ai sedicesimi.
La UEFA ha reso noti i ricavi dei vari club per aver preso parte all’Europa League nella stagione 2018/2019. Più di 559,2 milioni di euro suddivisi tra le 56 squadre che hanno partecipato alla competizione. Come spiegato dal portale Calcioefinanza.it, le entrate tengono conto di più parametri: bonus partecipazione, risultati (vittorie-pareggi), classifica dei coefficienti basata sulla performance decennale e market pool.
I club hanno ricevuto 2,75 milioni per la partecipazione alla fase a gironi, 570.000 per ogni vittoria della fase a gironi e 190.000 per ogni pareggio. Il Milan ha avuto ricavi per 14,6 milioni, ovviamente esclusi i soldi derivanti dalla vendita dei biglietti. L’italiana che ha incassato maggiormente è la Lazio con 15,3 milioni. Napoli e Inter, scese dalla Champions League, hanno incassato rispettivamente 6,7 e 3,2 milioni. La UEFA ha distribuito i premi maggiori al Chelsea, vincitore del trofeo: 46,3 milioni di euro, circa 8 milioni in più dell’Arsenal battuto in finale (38,9).
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