Gianni Rivera critica il fondo Elliott Management Corporation, proprietario del Milan e suo avviso non adatto a gestire un club. Spera nella vendita adesso.
È un momento veramente molto difficile per il Milan. La batosta di Bergamo è stata pesante e si ripercuote a tutti i livelli. Un 5-0 così umiliante non può che avere delle conseguenze e creare discussioni di ogni tipo.
Gianni Rivera, indimenticabile leggenda rossonera, oggi a Radio Anch’io Sport ha così commentato la difficile situazione che attraversa il Diavolo: «C’è qualcosa che va storto. E va valutato e seguito con attenzione. A me sembra molto strano. La squadra ha dei buoni valori, forse non fenomeni ma buoni giocatori da alta classifica».
Rivera non sa indicare la ricetta precisa per migliorare drasticamente lo scenario, però punge l’attuale proprietà Elliott Management Corporation: «Se non sei dentro l’ambiente, non puoi sapere che cosa correggere. Il fondo Elliott sa benissimo quel che dovrebbe fare, probabilmente sta cercando un acquirente, perché non è il suo mestiere quello di gestire una squadra di calcio. Ma non ci vuole perdere troppo. Speriamo arrivi qualcuno che ci metta una pietra sopra. La squadra non è drammatica come valori, se le cose vanno così vuol dire che c’è una condizione ambientale particolare. Anche il presidente della Roma Pallotta sta lontano, ma almeno lui ogni tanto in città si vede. Il Milan merita molto di più».
Il Golden Boy probabilmente non ha torto. Non si può dire che il fondo guidato da Paul Singer non abbia messo dei soldi nel club, però è una proprietà lontana e assente. In Italia siamo abituati a proprietari abbastanza vicini alla squadra. Evidentemente il management attuale, composto da figure importanti, non è sufficiente per trasmettere quanto necessario all’ambiente. Un peccato.
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