Trovare un peggiore in campo dopo Atalanta-Milan non è facile, perché tutti hanno deluso. L’imbarazzo della scelta è quanto mai evidente. La nostra analisi.
Per quest’occasione dovremmo cambiare il titolo alla rubrica “Tutto nero, niente rosso“, piuttosto che “Più nero che rosso”. Chiudere il 2019 in maniera peggiore era impossibile. Il Milan crolla sotto i colpi di un’Atalanta in stato di grazia.
Dire che non c’è stato un aspetto decente dei rossoneri è usare un eufemismo. Tragica prestazione sotto ogni punto di vista. Nell’approccio sin dai primi minuti, squadra bassa e in balia della velocità di pensiero avversaria. Nell’atteggiamento: zero voglia di lottare sulle seconde palle, non a caso mai una conquistata. Giusto Bennacer ci ha provato, ma da solo non vai da nessuna parte.
E poi nessuna reazione. E qui si è rivisto il Milan di Giampaolo, che nelle prime sette partite ci ha fatto penare oltremodo. Il primo gol subito era una sentenza della sconfitta che sarebbe arrivata. Oggi a Bergamo però è stato fatto anche peggio. Non sono riusciti a contenere una goleada che era preventivabile dopo il 2-0, o anche sul 3-0.
L’ATTACCO DI BOBAN NEL POST-PARTITA
La lista dei peggiori in campo è lunga: precisamente sono 14 i giocatori del Milan da inserire, ovvero tutti quelli che hanno partecipato alla partita. Nelle pagelle post-partita non siamo stati delicati, ma del resto non si poteva fare altrimenti.
Franck Kessie è stato certamente uno dei più bersagliati dai tifosi, per l’incapacità tecnica imbarazzante. Ma pessima giornata anche per Andrea Conti, uscito col mal di testa dopo le giocate di Gomez e Gosens. Bonaventura impabile, Calhanoglu fantasma insieme al compare Suso. Leao e Piatek incapaci di tenere un pallone. Perfino Donnarumma ha partecipato in negativo, regalando il quinto gol.
Questa prestazione in Atalanta-Milan è la peggiore offerta dalla squadra in tutto il 2019, e speriamo sia la peggiore anche di questa stagione che è ancora a metà.
Chiudiamo con le parole di Stefano Pioli, dalle quali si spera che la squadra rifletta in queste vacanze natalizie, rialzi la testa e torni concentrata al rientro in campionato. “Abbiamo sbagliato completamente l’approccio, le responsabilità sono le mie e dei ragazzi. L’Atalanta ha fatto un po’ quello che voleva, è stata la non reazione, ma anche tutta la prestazione. Abbiamo sbagliato troppo tatticamente e mentalmente. Sono rimasto deluso dai miei giocatori”.
“MILAN, GIOCATORI FORTI QUANDO GLI DANNO LO STIPENDIO”