Zlatan Ibrahimovic e il Milan, tutto rinviato a dopo Natale. Come conferma La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, oltre alla mancata intesa sul contratto, ora lo svedese riflette anche su se stesso.
Zlatan Ibrahimovic riflette su se stesso. Così l’appuntamento col Milan slitta a dopo Natale. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, l’ostacolo numero uno del Diavolo ora è diventato lo svedese stesso: ricominciare o lasciare, sarebbe questo il grande dubbio scandinavo.
Il 38enne, tra dubbi e acciacchi vari, infatti riflette. Così quei dubbi che Paolo Maldini aveva manifestato un paio di mesi fa, quando diceva che «nella sua testa c’è un po’ la paura di non poter essere un Ibra dominante», potrebbero essere fondati e la lunga riflessione del campione potrebbe essere letta anche in questo senso.
Il Milan si sente in vantaggio su tutte le altre pretendenti, tra cui anche l’Everton di Carlo Ancelotti che sembrerebbe in realtà fuori dalla corsa. Ma sa che Ibra sta appunto valutando le opportunità sportive dell’affare: l’ultima apparizione in campo risale a ottobre, e il vero rischio è quello di avere troppo poco tempo a disposizione per tornare al massimo della forma.
Chissà che un eventuale sprint per Nemanja Matic, nuovo obiettivo rossonero con cui Ibrahimovic ha condiviso 5 partite ai tempi dello United, non possa accendere una scintilla in più: uno come Zlatan non ha certo bisogno di incentivi, ma l’idea di sbarcare in un Milan tornato a pensare in grande può comunque giocare la sua parte.
Nel frattempo negli uffici di Via Aldo Rossi, seppur spazientiti, continuano comunque ad aspettare il verdetto finale. Del resto la dirigenza è perfettamente consapevole che senza i goal e il carisma di Ibrahimovic mancherebbe la spinta necessaria per cambiare marcia. Con gli eventuali arrivi di Jean-Clair Todibo e Matic appunto, servirebbe poi la ciliegina sulla torta per mandare un segnale e cercare di avviare la rimonta.
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