Il Milan ha bisogno della qualità e della freschezza di Rafael Leão, ma non ci sarà un cambio modulo per il momento. Ecco come Stefano Pioli intende gestire il talento lusitano.
Rafael Leão, 15 minuti per provare a riscrivere le gerarchie in attacco. Come infatti evidenzia il Corriere dello Sport oggi in edicola, è bastato appena un quarto d’ora per rimettere tutto in discussione.
Un ingresso a ritmi alti, col giusto approccio questa volta, per una prestazione piaciuta sia a Stefano Pioli che all’intero ambiente rossonero. Questione di centimetri e sarebbe diventato l’uomo copertina della festa dei 120 anni del club. Maledetto palo invece. Con un goal che sarebbe servito anche per il morale, considerando anche una sola esultanza in 12 presenze per 558 minuti in campo.
Troppo poco, tuttavia, per una punta dal valore di 35 milioni di euro. Ma il Milan – evidenzia il CorSport – ha bisogno anche dei suoi guizzi e della sua qualità, ed è per questo che adesso Pioli dovrà trovare una soluzione per l’inserimento a pieno regime del talento lusitano.
Le alternative sono due: o il semplice inserimento di Leão nel tridente, così da lasciare invariato l’assetto offensivo, oppure un cambio modulo con un attacco a due. La seconda possibilità, tuttavia, un’ipotesi abbastanza remota per ora, dal momento che il tecnico preferirebbe mantenere l’assetto che riesce a dare più certezze a tutta la squadra.
Ma in un modo o nell’altro il tecnico cercherà comunque di sfruttare l’ex Lilla con maggior frequenza, magari inserendolo più frequentemente così da sprigionare quel talento che finora ha mostrato solo a intermittenza.
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