Moise Kean accostato spesso al Milan di recente. Ma con il cambio alla guida tecnica dell’Everton potrebbe provare a rilanciarsi subito.
E’ stato spesso indicato dai media come la prima alternativa a Zlatan Ibrahimovic. Un talento utile e intrigante per migliorare l’attacco del Milan.
Moise Kean però potrebbe restare ancora a lungo all’Everton. Nonostante le esortazioni del padre Jean, che già settimane addietro lo spingeva verso un ritorno prossimo in Serie A.
Il Milan si è detto interessato dalle capacità del ragazzo ex Juventus, che sa coprire ogni ruolo dell’attacco. Ma la trattativa potrebbe essersi complicata ulteriormente.
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Dall’ipotesi Milan, dunque di un ritorno immediato in Italia, alla permanenza all’Everton. Grazie soprattutto ad una persona: Carlo Ancelotti.
Nelle ultime ore sembra che si stia consolidando l’accordo tra l’ex allenatore del Napoli e la società inglese. Ancelotti sarebbe volato a Liverpool per trovare la soluzione giusta e diventare il nuovo manager dei ‘Toffees’.
E c’è già chi assicura che nel suo programma Kean avrà un ruolo chiave. L’attaccante classe 2000 è un talento, che sa muoversi bene su tutto il fronte offensivo. L’ideale per un allenatore come Ancelotti che propone un calcio d’assalto e di aggressività.
La concorrenza all’Everton in attacco non è così spregiudicata. Calvert-Lewin, Tosun e Niasse non rappresentano delle prime scelte. Ancelotti potrebbe dunque seriamente rilanciare Kean, come punta di diamante nel suo ormai consolidato 4-2-3-1.
Un’occasione perduta per il Milan: in caso di mancato approdo di Ibrahimovic avrebbe potuto far comodo la qualità di Kean, sia come spalla di Piatek in attacco, sia come unica punta e perché no anche da esterno offensivo.
La speranza per il calcio italiano e per la Nazionale maggiore è comunque quella di rivedere Kean ad alti livelli. Un talento dalle sicure qualità che deve provare a non finire etichettato come Mario Balotelli.
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