Spuntano sul tavolo del Comune di Milano due progetti per riqualificare lo stadio di San Siro. Alternative alla costruzione di un impianto nuovo di zecca.
Milan e Inter puntano su un progetto nuovo, moderno e intrigante per lo stadio del futuro. Un impianto che possa essere fruibile 365 giorni l’anno, al passo con gli stadi europei.
Ma il Comune di Milano la pensa diversamente. Il sindaco Giuseppe Sala ha più volte precisato come l’ipotesi di abbattere lo stadio di San Siro non lo attragga. Anzi, il primo cittadino punterebbe sulla riqualifica della ‘Scala del calcio’.
Ipotesi ancora in piedi, quest’ultima. Infatti come svelato dall’ANSA, sul tavolo del Comune sarebbero spuntati negli ultimi giorni ben due progetti per riqualificare il Giuseppe Meazza, permettendo a Milan e Inter di continuare a giocarvi durante gli eventuali lavori.
Il primo progetto è a firma dell’architetto Jacopo Mascheroni. 24-36 mesi per la riqualifica, che costerebbe 250 milioni di euro. In particolare si punterebbe su una rivoluzione del terzo anello, delle torri e della copertura.
Un San Siro anni ’50 dunque, con un anello zero da realizzarsi anche con l’abbassamento del terreno di gioco. Nuovi ingressi premium e una capienza da circa 61.700 posti.
Il secondo progetto è invece di Riccardo Aceti, docente di “Tecnica delle costruzioni” al Politecnico di Milano. Operazione da 100 milioni (24 mesi di lavoro) per decostruire il terzo anello. Al suo posto una galleria panoramica utile per funzioni e servizi, con il mantenimento delle torri e delle coperture. Il progetto prevede anche un belvedere a 60 metri di altezza.
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