Focus sull’episodio chiave del match di ieri Milan-Sassuolo, ovvero il gol annullato nel primo tempo a Theo Hernandez per un fallo di mano.
Prosegue la rubrica della redazione di MilanLive.it, incentrata sull’episodio determinante delle gare giocate in campionato dalla squadra di Stefano Pioli.
Ieri il Milan ha impattato per 0-0 con il Sassuolo. Un match tutto sommato positivo quello dei rossoneri, risultati sfortunati in zona-gol. Basti vedere i due pali colpiti da Rafael Leao nel finale.
Ma il Milan recrimina anche per un episodio, quello analizzato oggi, accaduto nel primo tempo. La rete annullata a Theo Hernandez, vero e proprio bomber d’eccezione. Il francese aveva colpito ancora, ma il VAR ha fermato tutto strozzando l’urlo di gioia in gola.
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Il Milan ha dominato per larghi tratti il Sassuolo, nel giorno delle celebrazioni per i suoi 120 anni di storia. Ma non è bastato per portare a casa i tre punti.
E’ mancato solo il gol. Che in realtà sarebbe anche arrivato al 31′ minuto della prima frazione. Grazie al solito Theo Hernandez, stoppato però da un’irregolarità colta soltanto con l’aiuto del video.
L’azione nasce da un corner di Calhanoglu. Si scatena un batti e ribatti in area del Sassuolo, con il pallone che carambola nella zona di Franck Kessie. L’ivoriano mette giù il pallone in maniera goffa ma efficace.
La sfera arriva al limite dell’area, dove è appostato il solito Theo Hernandez. Il terzino non ci pensa due volte: sinistro di prima intenzione e leggera deviazione di Toljan. La palla si infila alla sinistra di un immobile Pegolo.
San Siro esplode per l’1-0, Hernandez esulta giustamente per il suo quinto centro in campionato. Ma è tutto fermo: il responsabile VAR Banti richiama l’arbitro Manganiello. C’è un mani di Kessie al momento del controllo in area.
Un intervento leggero e dubbio, che però Manganiello decide di punire. L’arbitro di Pinerolo, richiamato al monitor, propende per l’intervento falloso e annulla il vantaggio del Milan.
Restano sospetti per questa presa di posizione decisiva ai fini del risultato. Ma il regolamento, che sia giusto o meno, parla chiaro: il colpo di mani in zona d’attacco è sempre punibile, volontario o non.
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