Intervista dell’emittente DAZN a Giacomo Bonaventura, doppio ex della sfida Atalanta-Milan e ormai nuovo titolare della formazione rossonera.
Una delle notizie migliori del Milan di oggi è il recupero completo di Giacomo Bonaventura. Il centrocampista è tornato titolare fisso della squadra di Stefano Pioli.
L’operazione al ginocchio, il lungo calvario e poi il ritorno in campo. Da protagonista, come confermano le due recenti reti decisive segnate contro Napoli e Bologna.
L’emittente streaming DAZN, in vista di Atalanta-Milan di domenica prossima, ha intervistato Bonaventura. Partendo proprio dall’operazione alla cartilagine che lo ha bloccato per circa un anno.
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Bonaventura ha spiegato a chiare lettere le sensazioni in un momento così complesso: “Ho giocato tanto con il dolore fino ad un anno e mezzo fa. Prendevo gli antidolorifici ma non bastavano più. L’operazione fu inevitabile. Dopo è dura ripartire, perdi un po’ di fiducia, anche se i dottori ti rassicurano. Non sai mai se tornerai a giocare come prima, con la stessa velocità e movimenti”.
Il numero 5 del Milan però ha dimostrato carattere: “Sapevo di potercela fare, mi sono tirato su da solo. Queste cose ti fanno crescere. La cosa più dura? Restare fuori e vedere i miei compagni giocare. Non poterli aiutare. Ma mi sono allenato con costanza, l’ho presa bene perché so che nel calcio questo può succedere”.
Il gol al Napoli, una liberazione: “Emozione e rabbia. Ho provato questo dopo il gol. Perché mancavo da tempo a San Siro e avevo accumulato nervosismo per non giocare tanto. Ma è stato da brividi vedere lo stadio esultare per un mio gol”.
Domenica c’è Atalanta-Milan, partita del cuore per Bonaventura: “Bergamo è stata per tanto tempo la mia città, ho ricordi positivi. Sono cresciuto lì e sono diventato un calciatore vero. Sarà speciale. Sono anche contento per l’Atalanta, ormai una realtà forte del nostro calcio”.
Infine un pensiero ad EURO 2020, obiettivo dichiarato di Bonaventura: “A giugno sono libero, non ho preso impegni. La Nazionale resta un sogno, mi piacerebbe andare agli Europei. Ma conta solo cosa riuscirò a fare con il Milan“.
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