Krzysztof Piatek rivede la luce dopo un tunnel nero e lunghissimo. Le prestazioni dell’attaccante classe ’95 possono crescere.
Il Milan ad inizio stagione era stato pensato per giocare a due punte. Almeno nei desideri dell’ex allenatore Marco Giampaolo, esonerato poi dopo sette incontri.
Con Stefano Pioli si ragiona in modo diverso. L’allenatore emiliano preferisce un Milan solido, quadrato, che punti su un attaccante solo ma concreto.
La scelta è ricaduta ormai su Krzysztof Piatek; la concorrenza del giovane Rafael Leao è stata battuta ormai su tutti i fronti. Il polacco è più esperto e maturo e sa giocare dentro l’area di rigore, essendo una punta vera. Il talento portoghese è invece un attaccante di movimento, con tanto ancora da imparare.
Piatek però non gode della titolarità solo per le caratteristiche di base. Ma nell’ultima settimana si è visto un centravanti dall’atteggiamento nuovo e completo. Quello che tutti i milanisti attendevano da tempo.
Il numero 9 a Bologna ha segnato dopo troppi digiuni. Ma ha anche guidato l’attacco con grinta, accelerazioni, movimenti giusti. Pioli, che ha sempre puntato su di lui, non può non esserne contento ed augurarsi che oggi in Milan-Sassuolo Piatek regali il bis.
Come scrive la Gazzetta dello Sport ad osservarlo ci sarà un certo Pippo Inzaghi, ovvero l’ultimo vero fenomeno con la 9 del Milan sulle spalle. I rossoneri sperano in una sorta di passaggio di consegne, perché c’è bisogno dei gol di Piatek. Anche per allontanare lo spettro del solito chiacchieratissimo Ibrahimovic.
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