Inter e Milan hanno una proposta da presentare al Comune di Milano per conservare San Siro compatibilmente con la costruzione di un nuovo stadio nella medesima area.
Il futuro dell’attuale impianto sportivo rossonero è uno dei temi più chiacchierati di queste settimane. Inter, Milan e Comune di Milano devono trovare una soluzione che soddisfi tutti.
L’amministrazione sperava che i club continuassero ad utilizzare il Giuseppe Meazza come proprio stadio, ma si è arresa e ora auspica che venga individuata una maniera per tenere comunque in vista la storica Scala del Calcio. I piani iniziali delle società prevedevano la demolizione, bocciata dalla Giunta e dal Consiglio comunale.
Oggi il quotidiano Tuttosport ha spiegato l’idea alla quale stanno lavorando gli advisor di Inter e Milan per risolvere il rebus del riutilizzo di San Siro sul quale insiste il Comune. Privilegiare la conservazione dell’architettura più caratteristica di San Siro rispetto all’ipotesi di tenere in vita l’attuale stadio per funzioni sportive difficili da conciliare con una capienza di oltre 20mila posti.
Da Palazzo Marino era giunta l’idea di tenere solamente il primo anello del Giuseppe Meazza e di farci giocare sia le squadre giovanili che quelle femminili. Lo scoglio riguarda la sostenibilità economica di un utilizzo simile. Difficile che presso l’impianto si riesca a richiamare sufficienti tifosi.
I club potrebbero suggerire di conservare le rampe elicoidali, che sono il vero simbolo di San Siro. Ma senza mantenere le tribune. Le rampe diverrebbero il guscio esterno degli spazi commerciali, necessari per ripagare gli investimenti sul nuovo stadio. Tale soluzione potrebbe rappresentare un compromesso in grado di conciliare la difesa della memoria di San Siro con le esigenze economiche di Inter e Milan.
Le due dirigenze devono fissare un nuovo appuntamento con il Comune di Milano per discutere questa proposta. L’incontro ci sarà dopo che la società di ingegneria Ceas, advisor di nerazzurri e rossoneri, terminerà il nuovo studio di fattibilità. Sarebbe positivo riuscire ad organizzare il vertice prima di Natale, per risolvere al più presto la questione. Tuttavia, non è escluso che slitti ad inizio 2020.
CorSport – Milan, missione Pioli in quattro mosse