Theo Hernandez sta stupendo tutti. Ecco tutti i suoi record stabiliti in questo inizio di stagione con la maglia del Milan.
L’inizio della sua avventura con il Milan è stato in salita. Ora Theo Hernandez si sta riprendendo tutto con gli interessi. Ha saltato la preparazione estiva per via di un infortunio alla caviglia nell’amichevole contro il Bayern Monaco durante la tournée americana.
Lungo stop e out anche per le prime tre partite di campionato. Non convocato per le prime due, in panchina alla terza. Nella quarta entra nel finale, era il derby, e si mette subito in mostra con un palo che avrebbe potuto riaccendere qualche speranza visto lo 0-2. Alla quarta partita ha giocato titolare e lo è ancora oggi. 12 partite consecutive, di cui 11 da titolare: non aveva mai giocato così tante partite di fila in carriera. Ed ecco il primo “record” personale.
Ha una media di dribbling riusciti di 2 a partita, tanto da essere il difensore che ne ha realizzati più di tutti in Serie A. Altro record. E poi ci sono i gol, mai così vitali per il Milan. Con i suoi 4 gol segnati è il primo terzino rossonero a segnare così tanti gol nella sua stagione d’esordio. Dopo aver raggiunto Maldini e Kaladze, ha nel mirino Serginho che ne segnò 5 nella stagione 2004/2005.
Il match con il Bologna ha fatto registrare il picco di velocità personale, 30,92 km/h. Uno dei suoi scatti poderosi è stato fatto addirittura oltre il 90′, dopo una partita giocata a ritmi alti e dunque energicamente dispendiosi. Un plauso a lui e a Paolo Maldini che lo ha portato in rossonero la scorsa estate, acquistandolo a titolo definitivo dal Real Madrid.
La cosa interessante, non per forza negativa, è che ha ancora grandi margini di miglioramente. Soprattutto sulla fase difensiva, magari nel tiro da fuori. Oppure nell’assistenza per i compagni: sin qui nessun assist, 1 per le statistiche, ma quello per il super gol di Rafael Leao contro la Fiorentina è difficile da definire “assist”.
Già così Theo è l’idolo indiscusso dei tifosi del Milan, figuriamoci quando migliorerà altri aspetti tecnico-tattici. Ma la strada è ancora lunga, questo campionato può ancora dire tanto. La revitalizzazione attuata da Stefano Pioli può riportare i rossoneri nelle zone alte della classifica. Nulla è ancora perduto, anzi.
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