Calciomercato Milan: sulle tracce di Todibo, che piace ai rossoneri, ben quattro club dei top campionati europei
Jean-Clair Todibo è il nome nuovo per la difesa del Milan. Paolo Maldini nei giorni scorsi ha avuto dei contatti diretti con il Barcellona per trattare l’acquisto del centrale: la prima offerta sarebbe stata di circa 8 milioni di euro, con i blaugrana intenzionati a cedere il calciatore per una cifra sui 12 ma con il diritto di ricompra.
Il calciatore, ai margini del progetto del club spagnolo, ha mostrato tutte le sue qualità nel match di San Siro, contro l’Inter, in cui il Barcellona si è presentato con le riserve.
La caratteristiche di Todibo, aldilà del match di Champions League, sono bene note ai club europei, non è un caso che sono diverse le squadre sulle sue tracce.
I rossoneri dovranno dunque fare attenzione: il calciatore francese classe 1999, prescelto dalla società per sostituire l’infortunato Duarte, che ne avrà per circa 4 mesi, come riporta ‘MundoDeportivo’, piace a ben 5 squadre. Oltre ai rossoneri, ad aver formulato una proposta a Todibo sono Watford, Southampton, Monaco e Bayer Leverkusen.
L’idea di Todibo – come sottolinea il portale – al momento, però, è quella di giocarsi le sue carte al Barcellona ma è pronto a valutare le offerte sul tavolo se fosse il club spagnolo ad invitarlo a cambiare aria.
Ad oggi una vera alternativa a Todibo non sembra esserci. Il centrale è il nome balzato in cima alla lista viste le difficoltà nell’arrivare a Demiral. La Juventus, che ieri lo ha schierato titolare nel match di Champions, ricevendo risposte positive, non ha alcuna intenzione di svendere l’ex Sassuolo. Nonostante le pochissime presenze il club bianconero continua a sparare alto, forte anche dell’interesse inglese. Anche Manchester United e Arsenal, infatti, stanno pensando al turco.
Non convince, invece, Rugani: anche il compagno di squadra di Demiral è stato accostato ai rossoneri ma non sembra essere proprio il profilo più adatto. Todibo è dunque il rinforzo prescelto per la difesa, aspettando il ritorno a pieno regime di Caldara.