Non ha convinto Lucas Paquetà quando è entrato in campo nel finale di Bologna-Milan. Il brasiliano deve migliorare il suo atteggiamento.
Minuto 79 di Bologna-Milan. Il tecnico rossonero Stefano Pioli inserisce in campo Lucas Paquetà, da poco rientrato da un problemino muscolare.
L’idea è quella di puntare nel finale sulla freschezza e la qualità del brasiliano, per tenere palla e mantenersi a distanza dalla proposta offensiva del Bologna.
Ad uscire è uno stremato Giacomo Bonaventura, autore di una partita eccellente e di un gol bello e decisivo. La prova breve di Paquetà purtroppo sarà di tutt’altro stampo.
Il classe ’97 sembra entrare in campo spaesato e senza la tigna necessaria. Pioli gli chiede di tener palla, far salire la squadra, dialogare senza fretta con i compagni.
Invece Paquetà si riscopre lezioso, si fa strappar via il pallone in un paio di circostanze e gestisce male un possibile contropiede che avrebbe potuto mandare Castillejo (anche lui subentrato) in porta.
Non è un caso che il Bologna, pochi minuti dopo l’ingresso di Paquetà, prenda più coraggio e trovi anche la rete del 2-3 su calcio di rigore.
Lo stesso Pioli in conferenza stampa aveva detto: “Chi entra in corsa dev’essere importante tanto quanto i titolari. Voglio il massimo da tutti”. Un diktat non rispettato da Paquetà, apparso tutto tranne che voglioso e determinato.
L’ex Flamengo dovrà cambiare atteggiamento, altrimenti lo spazio per lui si ridurrà decisamente. Soprattutto ora che il Milan ha ritrovato un Bonaventura in stato di grazia.
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