Milan, Theo Hernandez tuttofare: letale in attacco, incauto in difesa

Theo Hernandez fa gol ma rischia anche molto in fase di contenimento. Il Milan dovrà cercare di renderlo più continuo nelle due fasi.

Theo Hernandez
Theo Hernandez (©Getty Images)

Il motore del Milan si chiama Theo Hernandez. Nel bene e nel male. E’ il francese infatti il simbolo di una squadra in crescita ma ancora tutta da rodare e uniformare.

Il terzino anche ieri è risultato decisivo: suo il gol del momentaneo 2-0 sul campo del Bologna, con uno dei suoi ormai classici inserimenti offensivi sulla fascia sinistra.

Ma allo stesso tempo è risultato incauto e distratto in difesa. Hernandez si è reso protagonista di errori in entrambe le reti del Bologna, fortunatamente non determinanti ai fini del risultato finale.

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La sua partita di ieri a Bologna si può riassumere in due parole: croce e delizia.

Quando attacca Theo Hernandez è una furia. Dal 1′ al 90′ minuto l’ex Real Madrid spinge con forza, lucidità e un pizzico di follia. Non ha paura di sprintare e di proporsi, come accaduto nell’azione del secondo gol del Milan.

Ma in fase difensiva Theo dovrà migliorare; è risultato distratto sul corner che, a fine primo tempo, ha scaturito la sua autorete piuttosto goffa. Sciocco invece nel tamponare da tergo Orsolini in piena area, causando il rigore del definitivo 2-3.

I suoi sono i classici difetti di un terzino abituato a spingere senza freni, ma meno consono nel giocare senza palla. Theo Hernandez è un laterale scuola iberica, un calcio dove i difensori esterni pensano meno alla marcatura e più a sovrapporsi.

Non a caso il suo modello a Madrid è stato Marcelo, terzino mancino eccezionale dal punto di vista tecnico. Ma non così irreprensibile quando c’è da difendere.

Sta a Stefano Pioli uniformare il carattere in campo di Hernandez. Il francese è una vera e propria risorsa, il miglior acquisto estivo del Milan. Ma per diventare davvero grande dovrà capire come essere cauto e intelligente nella propria area di rigore.

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