Focus sull’episodio chiave del match di ieri Bologna-Milan, in particolare sul gol che ha chiuso di fatto il match dello stadio Dall’Ara.
Prosegue la rubrica della redazione di MilanLive.it, incentrata sull’episodio determinante delle gare giocate in campionato dalla squadra di Stefano Pioli.
Seconda vittoria consecutiva in trasferta ieri per il Milan. I rossoneri hanno sconfitto per 3-2 il Bologna al termine di una sfida ben giocata ma comunque piuttosto sofferta.
Una vittoria di misura decisa dalle reti di Kris Piatek (su calcio di rigore), Theo Hernandez e Giacomo Bonaventura. Ed il focus odierno va proprio su quest’ultima marcatura che ha di fatto chiuso il match ad inizio ripresa.
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Il Milan ha chiuso la prima frazione allo stadio Dall’Ara in vantaggio per 2-1. Il dominio rossonero si è interrotto solo per l’autorete beffarda di Hernandez.
Molti si aspettano un Bologna arrembante già dai primi minuti del secondo tempo. Invece il Milan di Pioli reagisce da squadra forte e matura e approfitta subito degli spazi concessi.
Al 46′ minuto i rossoneri provono a chiudere la disputa. Tutto parte dal break di Franck Kessie, che si muove sulla trequarti e lancia in profondità lo scatto di Piatek, premiato in uno dei classici movimenti verticali.
Il polacco, finalmente tra i migliori in campo, scappa in profondità e con una certa lucidità cerca il movimento in area di rigore di Calhanoglu, che aveva accompagnato l’azione sul secondo palo.
Cross teso di Piatek e deviazione del giapponese Tomiyasu che sembra frenare l’attacco verticale del Milan. Ma i rossoneri a Bologna giocano da squadra compatta e cinica: Jack Bonaventura arriva puntuale a rimorchio, si sposta la palla sul sinistro e fulmina Skorupski.
Un’azione sintesi di un Milan ritrovato. La formazione di Pioli gioca senza fronzoli, cerca i movimenti verticali di Piatek e accompagna ogni giocata senza lasciare il polacco isolato in avanti. Compattezza, concretezza: in una parola, squadra.
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