La conferenza stampa LIVE di Stefano Pioli. I rossoneri domani saranno ospiti del Bologna, nel match valido per la quindicesima giornata di Serie A.
AGGIORNA LA DIRETTA DELLA CONFERENZA DI PIOLI
Dopo la vittoria di misura a Parma, il Milan cerca un altro successo per proseguire la risalita in classifica.
La squadra di Stefano Pioli sarà ospite domani sera, nel posticipo domenicale, sul campo del Bologna di Sinisa Mihajlovic.
Una gara delicata e molto importante per i rossoneri. In attesa del match dello stadio Dall’Ara, mister Pioli risponde oggi in conferenza stampa alle domande dei cronisti.
Via alla conferenza a partire dalle ore 13:45; qui sotto la diretta testuale dell’evento dalla redazione di MilanLive.it.
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Bologna-Milan, la conferenza stampa di Stefano Pioli
Si parte dalle statistiche positive sotto la guida di Pioli: “E’ un buon risultato parziale, guardo sempre a quanti tiri o occasioni facciamo e subiamo. Su questi numeri siamo a buon punto, siamo spesso in vantaggio e abbiamo più possibilità di vincere. Sono ancora molti i miglioramenti da fare, è il momento di migliorare la classifica”.
Su Piatek in crisi: “Noi dobbiamo puntare sul gioco di squadra, non su un singolo calciatore. Non esiste, per me esiste solo il caso del Milan, la ricerca del miglioramento e della vittoria”.
Sulla sfida a Mihajlovic: “Voglio dire un paio di cose. Mi auguro di affrontare Sinisa domani e poterlo salutare. Tifo per il Bologna da questa estate, perché Sinisa è un esempio, ha affrontato questa situazione difficile con coraggio. La società si è comportata bene con lui, la città e i tifosi si sono stretti attorno a lui. Ho lavorato lì e ho ottimi ricordi, tornerò a tifare per il Bologna lunedì, ma voglio abbracciare Sinisa domani”.
Con una vittoria il Milan darà un segnale? “Siamo noi che dobbiamo cercare l’opportunità. Ogni partita ad oggi ha un peso superiore dei 3 punti, ricerchiamo continuità e fiducia. La squadra lavora bene, sta bene mentalmente e fisicamente, migliora tatticamente. E’ il momento di portare a casa punti pesanti”.
Sull’identità del Milan: “Lavoriamo sulla direzione di migliorare. Affrontiamo domani una partita difficile. Il Bologna ha vinto a Napoli, poi ha perso in coppa. Loro saranno attenti e determinati. Rispetto al Parma sono più aggressivi, possono concedere qualche spazio in più. Per 95′ servirà attenzione, qualità e intensità”.
Sulle alternative a Piatek: “Se giocherà domani è perché lo ritengo funzionale. A Parma i numeri sono stati buoni perché tutti hanno fatto una buona partita. Piatek è un centravanti d’area, Leao è più di movimento. Quando è entrato i compagni lo hanno aiutato riempiendo l’area. L’importante è che le caratteristiche in campo siano complementari, che la squadra giochi da squadra. Non abbiamo Messi o Ronaldo, ma tanti buoni giocatori che formano una squadra, il Milan”.
Problema mentale per Piatek? “Non c’è un problema Piatek. C’è il Milan che sta uscendo da una situazione complicata e deve fare sempre più per risalire”.
Un bilancio sui primi due mesi di Milan: “Non servono bilanci parziali, non vale la pena farne. I risultati saranno determinanti per tirare le somme. Ora c’è da rimanere sul pezzo, abbiamo tre partite importanti. A Natale possiamo fare primi bilanci, ma il definitivo sarà solo a fine maggio. Allenare è facile quando sei a casa, ma è bello lavorare nel Milan”.
Sul ballottaggio Krunic-Kessie e su Bennacer: “Ho ampie possibilità di scelte in tutti i reparti. Ho detto alla squadra che devo fare meno danni possibili con la scelta degli 11 titolari, ma chi entra in corso dev’essere importante. Voglio da tutti il massimo”.
Sull’importanza di calciatori ‘ignoranti‘: “Dipende, se il calciatore ignorante è quello sfrontato che gioca come fosse l’ultima allora sì. Ma è troppo importante la partita di domani e la continuità in classifica. Vedo la squadra più convinta, dobbiamo farlo anche domani”.
Sul Milan a due punte: “In questo momento no. Il centrocampo e gli attaccanti esterni sono punti di forza. Non mi sono precluso niente, possiamo provare. Ma devo puntare sulle certezze”.
Il movimento di Suso ritarda il movimento delle punte? “Suso lo vedo lì, non lo vedo a sinistra. E’ un ottimo calciatore, con grandi qualità. Siamo squadra quando ci adattiamo alle caratteristiche dei compagni, gli altri devono essere bravi a leggere i tempi. Suso deve essere più centrale, giocare tra le linee. Ma ci darà soddisfazioni”.
Sull’obiettivo Europa: “E’ normale per chi allena il Milan pensare che l’obiettivo sia quello. E’ sempre stato l’habitat naturale del Milan. Sarebbe facile mettere le mani avanti. Io sono venuto per fare un lavoro meglio possibile, ottimizzare le qualità e portare il Milan più in alto possibile”.
Su Ibrahimovic: “Babbo Natale arriva il 25 dicembre, voi è da ottobre-novembre che ne parlate. Un regalo di Natale ideale per me è la vittoria di domani”.
Sulle difficoltà del Bologna: “Hanno qualità, Palacio l’ho allenato e fa sempre movimenti giusti. Hanno concetti giusti, fase difensiva aggressiva, lavorano assieme. In attacco tengono bene le posizioni, sarà difficile da affrontare. Ma stiamo bene, siamo preparati, lo dimostreremo domani”.
Sulla statua di Ibrahimovic: “Sei venuto oggi per fare queste domande? Ieri ero in Piazza Duomo e ho visto un bell’albero di Natale”.
Sulla determinazione della squadra: “Abbiamo vinto non per un singolo ma per la determinazione di tutto il gruppo. L’atteggiamento è giusto, abbiamo una base solida per un futuro migliore”.
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