Caldara è pronto al rientro: il calvario è alle spalle ed il Milan ritrova una risorsa importante per la sua linea difensiva.
Stefano Pioli sta per abbracciare finalmente Mattia Caldara. Il difensore classe ’94 del Milan vede la luce in fondo al lungo tunnel costellato di infortuni e problemi fisici.
Caldara in realtà è stato dichiarato guarito clinicamente da diverse settimane, avendo superato il recupero post-operatorio. Dopo l’infortunio occorsogli a maggio scorso, l’ex Juventus ha però dovuto attraversare una lenta riabilitazione atletica e muscolare.
Negli ultimi giorni a Milanello sono giunte notizie ed impressioni positive. Caldara è stato dichiarato ormai disponibile al 100%, anche grazie alle gare giocate con la Primavera per riprendere il ritmo partita.
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Dunque mister Pioli avrà una risorsa in più in difesa. Caldara vuole sentirsi parte integrante del Milan, squadra nella quale non è mai riuscito ad esprimersi.
Il centrale può seguire l’esempio di Andrea Conti: anche il terzino, suo compagno già all’Atalanta, è rientrato a fatica da un doppio brutto infortunio al ginocchio.
Conti in queste settimane si sta prendendo le proprie rivincite, ottenendo il posto da titolare come terzino destro e diventando un punto fermo e sano della formazione del Milan attuale.
E non è escluso che Caldara, se dovesse confermare tutte le cose buone dette a suo riguardo, possa insidiare Mateo Musacchio per un posto da titolare al centro della difesa del Milan.
Il 25enne di Bergamo infatti intende scalare le gerarchie. Al Milan farebbe comodo ritrovare un Caldara in piena forma e volenteroso di trovare stabilità e spazio all’interno della squadra titolare.
Con Alessio Romagnoli sicuro del posto, visti i gradi di capitano, sarà Musacchio a giocarsi il posto in prospettiva futura con Caldara. Sempre che il club non decida di puntare anche su un altro stopper nel mercato di gennaio.
Come potrebbe schierarsi il Milan con Caldara titolare:
(4-3-3): Donnarumma; Conti, CALDARA, Romagnoli, Hernandez; Krunic, Bennacer, Paquetà; Suso, Piatek, Calhanoglu.
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