Zlatan Ibrahimovic e Materazzi, clamoroso botta e risposta. Ecco cosa è successo ieri e soprattutto cosa ha riacceso la rivalità tra le parti. Nel frattempo giungono notizie positive da Casa Milan.
E guerra fu. Di nuovo. Zlatan Ibrahimovic e Marco Materazzi: ci risiamo. Il derby Milan-Inter si riaccende, anche se l’ex difensore non sia più tra i protagonisti in campo.
Tutto è nato dall’intervista rilasciata dall’attaccante a GQ Italia. Oltre a fare un riferimento esplicito al suo ritorno in Italia, con chiari indizi per la soluzione rossonera, Ibra ha anche rievocato fatti di 13 anni tornando in particolare sul rapporto ai minimi termini con Materazzi.
Ecco quanto spiegato dall’attaccante svedese: “Ero alla Juve e giocavo contro l’Inter. Materazzi mi fa un’entrata assassina e mi fa male. Come calciatore era cattivo. Ci sta, ma ci sono due modi per giocare da cattivo: uno è per farti male. Anche Maldini, per dire, giocava da cattivo, ma con un altro obiettivo”.
Il 38enne prosegue: “Quindi, era Juve-Inter del 2005, dopo il fallo vado fuori un attimo per curarmi e Capello mi fa: “Ti cambio”. E io dico “no, entro”. Volevo tornare in campo solo per ripagare Matrix, perché se uno mi fa una cosa così non mi passa più dalla mente. Ma dopo due minuti ho troppo dolore, non riesco a giocare”.
Ovviamente non finisce lì: : “Poi vado all’Inter, al Barcellona, al Milan… Nel derby 2010-11 sono tutti contro di me. Va bene, questo mi carica. Però se non hai il controllo non va bene, perché perdi la testa e fai qualcosa di stupido. Arrivo al rigore, e chi mi ha fatto fallo? Materazzi”.
Così arriva finalmente l’occasione della vendetta: “Doppio rigore, 1-0 Milan. Nel secondo tempo Matrix mi carica e gli faccio una mossa di taekwondo. L’ho mandato in ospedale. Stankovic mi dice: “Perché lo hai fatto?”. E io gli rispondo: “Ho aspettato questo momento per quattro anni. Ecco perché”. E me ne sono andato. Poi il Milan ha vinto ed è stato un bel momento perché la vecchia società era grande”.
Ed è da questa chiacchierata che poi è rinato il tutto. Ecco spiegato il post Instagram di Materazzi. In ogni caso – in realtà – i i due avevano rotto dopo gli ottavi di Champions del 2008, quando la squadra di Mancini perse a Liverpool e Matrix fu espulso. Ibra incolpò il compagno e la rottura fu inevitabile.
In tutto ciò, il Milan è ancora in attesa. Il diagolo finora è stato soddisfacente, e a Zvonimir Boban e Paolo Maldini non resta che attendere. Nemmeno l’aspetto economico sembra presentare ombre, e anche per questo il club di via Aldo Rossi non intende partecipare a eventuali aste. Si attenderà entro il 15 dicembre, termine massimo fissato dal calciatore per emettere il verdetto. Ci siamo dunque. E il Milan – evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola – non vuole più dire nulla, forse anche per scaramanzia.
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