Intervista completa a Giacomo Bonaventura rilasciata oggi a Sky Sport. Il centrocampista, tra i più in forma del Milan, ha parlato di diversi argomenti.
Dopo i due brevi spezzoni su Zlatan Ibrahimovic e i tanti giovani in rosa, a Sky Sport è andata in onda l’intervista completa a Giacomo Bonaventura.
Il centrocampista del Milan ha parlato del suo ritorno in campo, fondamentale per la squadra e per se stesso dopo gli infortuni: “Sono stato contento di aver fatto delle buone prestazioni, un po’ di emozione c’è stata, dentro di me lo sapevo che sarei tornato a giocare anche con buone prestazioni. Mi sentivo bene, sapevo sarebbe arrivato il mio momento”.
Sulla difficoltà di stare in panchina e non essere chiamato in causa per aiutare la quadra: “Vedere gli altri giocare, e io in panchina, un po’ dà fastidio. Ma la salute viene prima di tutto, ho pensato a recuperare bene. Probabilmente all’inizio non avevo ancora la forza muscolare per sopportare certi carichi di lavoro, adesso mi sono adattato e sono contento della mia condizione”.
Nelle ultime due partite contro Napoli e Parma, Bonaventura è stato schierato sia da esterno nel tridente che da interno di centrocampo. Pioli – interpellato da noi di MilanLive.it in conferenz stampa – aveva spiegato che Jack poteva giocare ovunque essendo un giocatore intelligente. E proprio il diretto interessato ne ha parlato così: “Cerco di fare del mio meglio sia da centrocampista che dà esterno, l’importante è che la squadra abbia un’organizzazione in modo che il singolo possa fare bene”.
Bonaventura sogna EURO 2020 con l’Italia: “Il mio obiettivo ora è fare bene col Milan, se da qui in avanti sarà uno dei migliori giocatori in Italia sarò convocato anche in Nazionale”.
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Domenica sera altra trasferta emiliana per il Milan, che dal Tardini di Parma si sposta al Dall’Ara di Bologna. Da avversario Jack ritroverà Sinisa Mihajlovic, che lo ha allenato qualche stagione fa: “Con lui un rapporto straordinario, aveva creato qualcosa di bello qui, un uomo vero col cuore grande. Un uomo buono che sapeva tirare fuori tanta grinta e tanto carattere nel momento del bisogno e lo sta facendo anche adesso”.
Su Bologna-Milan e sulla classifica dei rossoneri: “Partita importantissima, serve dare continuità ai risultati, a Parma non era facile vincere ma ci siamo riusciti. Se non vinciamo a Bologna non troviamo continuità. La classifica non rispecchia il potenziale di questa squadra, le prestazioni si sono alzate, questo ci può portare a migliorare”.
Se sia stato decisivo il suo ritorno o l’arrivo di Pioli: “Io non penso di aver cambiato la situazione del Milan. Invece da quando il mister è arrivato, un po’ l’ha cambiata. Tatticamente siamo più aggressivi, più corti e compatti, questo avvantaggia anche le qualità di ognuno di noi, anche giocatori che non avevano reso per il meglio con Pioli hanno alzato il livello e si stanno esprimendo tutti un po’ meglio, anche i singoli sonno avvantaggiati”.
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