Calciomercato Milan | Il ritorno di Zlatan Ibrahimovic sembra cosa fatta: lo svedese la settimana prossima dovrebbe dare il sì definitivo.
Ibrahimovic-Milan, il sì è ad un passo. Ormai sembra fatta per il ritorno del centravanti svedese, pronto a firmare un nuovo contratto con i rossoneri.
Secondo la redazione di Sportmediaset, la prossima settimana arriverà la risposta definitiva di Ibra. La dirigenza del Milan è molto ottimista: pare che l’attaccante abbia dato segnali positivi definitivi.
C’è dunque un principio d’accordo tra Milan e Ibrahimovic: un contratto di diciotto mesi da 6 milioni netti complessivi. E la proprietà Elliott Management è pronta ad inserire anche dei bonus per convincere definitivamente l’obiettivo svedese.
BOLOGNA-MILAN, SCELTO L’ARBITRO DEL MATCH
Tra circa sette giorni dunque dovrebbe risolversi la telenovela. Ibrahimovic dovrebbe dire sì alla suddetta proposta del Milan e, con l’avallo di Mino Raiola, firmerà per i rossoneri.
Ed il club pensa subito in grande. Si parla di una presentazione ‘amarcord’ a San Siro, magari in tempo per Milan-Sassuolo, match del 15 dicembre prima del quale si celebreranno i 120 anni di storia.
Un déjà-vu in casa Milan, visto che Ibrahimovic fu già presentato al pubblico del ‘Meazza’ nel 2010, a margine di Milan-Lecce, poche ore dopo il suo acquisto dal Barcellona.
Il Milan spera che l’effetto sia lo stesso di quasi dieci anni fa, visto che all’epoca l’acquisto di Ibra corrispose con la vittoria dell’ultimo Scudetto.
I rossoneri non chiedono tanto. L’apporto dello svedese servirebbe però a garantire tecnica, esperienza e leadership, in particolare nell’ambito della corsa ad un posto in Europa.
Intanto si defila la Fiorentina dalla corsa a Ibrahimovic, con il patron Rocco Commisso che ha smentito l’ipotesi di ingaggio per il centravanti a gennaio.
L’ultima contendente resta il Bologna. Sinisa Mihajlovic potrebbe provare a convincere Ibra con un paio di telefonate. Ma il Milan appare in grande vantaggio. Una cosa è certa: il futuro del classe ’81 passerà per l’Italia.
THEO HERNANDEZ, NIENTE PIÙ TONTERÍAS