Giovanni Audiffredi, direttore di GQ Italia, fa le proprie considerazioni dopo l’intervista a Zlatan Ibrahimovic e la chiamata ricevuta dal Milan.
Hanno creato molta discussione le ultime dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic al magazine GQ. Il 38enne attaccante svedese ha fatto intendere che giocherà nuovamente in Italia e in una squadra storica. Facile pensare subito al Milan.
L’annuncio sul suo futuro non dovrebbe tardare ad arrivare. È sempre trapelato che il giocatore avrebbe deciso entro metà dicembre e ci stiamo avvicinando a quella “scadenza”. Sarà interessante conoscere la sua decisione. Finora si è parlato molto e adesso tutti sono impazienti di conoscere la scelta concreta fatta da Ibra.
Giovanni Audiffredi, direttore di GQ Italia, oggi ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli proprio di Ibrahimovic e ha fatto riferimento pure all’intervista rilasciata al suo giornate. Ecco le sue parole sull’argomento: «Zlatan è stato criptico in merito alla sua futura destinazione, però penso che tornerà in Italia e giocherà nel Milan. A Milano lui stava benissimo e la moglie apprezza la città. Dopo l’intervista mi hanno chiamato i dirigenti rossoneri, terrorizzati in seguito alle dichiarazioni che ci aveva rilasciato Ibra. Un segnale evidente dell’esistenza della trattativa».
Vedremo se effettivamente l’ex capitano dei Los Angeles Galaxy tornerà a vestire la maglia rossonera. Non ha mai nascosto il legame con Milano e il Milan, che nel 2012 fu “costretto” a lasciare per esigenze economiche del club. La sua carriera è proseguita nel PSG, prima dell’approdo al Manchester United e infine nella Major League Soccer. Adesso tutti attendono di conoscere la prossima tappa.
Ibrahimovic ha 38 anni, ma si sente ancora in ottima condizione fisica. Non appare preoccupato dall’idea di poter non essere più decisivo in un campionato più impegnativo della MLS. Un calciatore della sua esperienza e della sua personalità potrebbe fare comodo a Milanello, dove il gruppo di Stefano Pioli è molto giovane e avrebbe bisogno di qualche elemento esperto.
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