In Parma-Milan i rossoneri sono riusciti ad ottenere tre punti fondamentali che mancavano da tempo. Menzione speciale per Ismael Bennacer, autore di una gran prestazione.
La vittoria sul Parma al Tardini è stata merito del gol di Theo Hernandez nei minuti finali. Ma anche della grande prova difensiva di Andrea Conti, il migliore insieme al francese-goleador. Ma anche merito, per loro colpa, dell’errore difensivo avversario.
Ma in due non si vince, e nemmeno si domina, una partita. Conti ed Hernandez si son messi in evidenza maggiormente, ma in generale tutta (o quasi tutta) la squadra ha fatto un ottimo lavoro per far sì che ci fossero i presupposti per vincere la partita.
E oggi vogliamo dar merito alla prova, spesso silenziosa e senza evidenze particolari, di Ismael Bennacer. Arrivato tra scetticismo ed esagerate critiche dopo le prime partite, l’algerino sta dimostrando ormai da diverse partite di poter essere titolare nel Milan nel ruolo di centrocampista davanti la difesa. E proprio ieri che ha compiuto 22 anni (a proposito, auguri), vogliamo dedicargli un approfondimento nella nostra rubrica settimanale post-partita.
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Bennacer: il muro silenzioso del Milan
Ieri pomeriggio al Tardini Bennacer ha giocato un’ottima partita. Nelle nostre pagelle a caldo nell’immediato post-partita con annessa sofferenza direttamente dalla tribuna stampa, gli abbiamo assegnato voto 7, specificando: “Gioca bene in entrambe le fasi, senza strafare ma senza compiere errori”.
Va sottolineata la capacità dell’algerino nell’interpretare bene la fase difensiva. Più volte ha recuperato palloni vaganti e tappato i buchi sull’esterno lasciati da Bonaventura e Kessie che si erano spinti in avanti.
E poi la gestione del possesso palla è stata efficace, anche se resta l’idea che possa far di più, magari con una verticalizzazione centrale per la prima punta. Anche ieri a Parma le possibilità c’erano, ma non è stata mai tentata questa giocata. Una domanda che prossimamente porremo a mister Stefano Pioli.
I brividi che il Milan ha corso con Lucas Biglia – titolare contro il Napoli a San Siro per via della squalifica dell’algerino rimediata contro la Juve – sono un lontano ricordo. Bennacer di quegli errori grossolani non ne ha fatti ieri, e non ne aveva fatto nelle ultime partite. E speriamo che possa crescere ancor di più nelle successive partite.
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