Il Milan chiama, Ibrahimovic risponde: come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport, è arrivata la controproposta dell’attaccante svedese dopo l’offerta rossonera. Le ultimissime.
Milan, c’è la controproposta di Zlatan Ibrahimovic. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, nelle ultime ore è filtrata la cifra chiesta dal calciatori: tre milioni netti per i primi tre mesi. Il che al momento non combacia con con la proposta più contenuta dei rossoneri da due milioni per i primi sei mesi e quattro per l’eventuale stagione successiva.
Le certezze al momento sono due: che la trattativa è iniziata a tutti gli effetti e che il 38enne ora sta valutando il Diavolo come prima potenziale opzione. Sullo sfondo resta sempre il Bologna e molto più marginalmente il Napoli, impegnato nel risolvere tutt’altri problemi di questi tempi. Da scartare invece il Tottenham dopo le parole di José Mourinho.
In primo piano resta dunque il Milan, e il fatto che Ibra stia quanto meno valutando significa che che esiste il modo per venirsi incontro. La svolta può essere trovata attraverso la durata del contratto: se l’accordo per esempio fosse di 18 mesi, l’entità dell’ingaggio potrebbe essere meno gravosa.
Dai piani alti di Elliott Management Corporation, intanto, c’è il via libera per una tale operazione. Oltre all’aspetto meramente sportivo, la proprietà è perfettamente consapevole del ritorno di immagine in caso di sbarco del campione scandinavo.
Dalla dirigenza, nel frattempo, filtra una certa serenità. Ossia la tranquillità di chi sa che ha fatto il massimo, consapevole di non aver ricevuto non un rifiuto ma una richiesta di tempo. Su quanto altro ne occorrerà ancora, sembrerebbe che il campione scandinavo voglia sciogliere le riserve a inizio dicembre.
Per quanto riguarda invece l’Hammarby, si è trattato di un falso allarme con Ibrahimovic che si è anche divertito a burlare tutti. Dopo numerose verifiche, infatti, si è capito che il club svedese non è una minaccia per il Milan: si tratterebbe infatti solo di un lancio auto-promozionale in virtù di una futura collaborazione commerciale. C’è un’altra ipotesi che riferisce di un Zlatan possibile socio a breve del club di Stoccolma, ma in ogni caso nulla di pericoloso. Ibrahimovic non chiuderà la carriera in patria. O almeno non ancora.
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