MILAN SUSO GATTUSO PIOLI GIAMPAOLO | Suso si racconta a Sky Sport: “Al Milan sto benissimo. Pioli come Gattuso. Con Giampaolo non eravamo squadra. Rifiutai il Real Madrid”
Lunga intervista concessa da Suso a ‘Sky Sport’. L’esterno spagnolo, che non sta vivendo certamente il suo periodo migliore da quando è al Milan, è finito nel mirino della critica. L’ex Liverpool, in questa stagione, è tra i più fischiati a San Siro: “La gente chiede sempre di più ai giocatori forti e io sono d’accordo con questo. Avrei dovuto fare molto meglio, non so quando accadrà ma sono per certo che torno al mio livello“.
Nonostante le critiche, Suso non sembra avere alcuna intenzione di cambiare aria. Il suo legame con la città è ancora molto forte: “La storia di questo club ti porta a lottare cercando di dare sempre il massimo – prosegue lo spagnolo – Qui sto benissimo e mi piace tutto, la città la gente e anche il cibo. L’Italia mi ricorda la Spagna e con la mia famiglia sono molto contenti qui“.
Tre allenatori in pochi mesi per il Milan. Dopo l’addio di Gattuso a fine della passata stagione Suso e i suoi compagni sono stati allenati prima da Giampaolo e poi da Pioli. Impossibile non fare un confronto: “Con Rino ho costruito un rapporto umano splendido e oggi parlo spesso con lui. Mi è dispiaciuto per il suo addio. Ora Pioli mi ricordato proprio Gattuso, gli piace parlare e ti chiede cosa pensi o come ti trovi. Nel calcio non si può fare a meno dell’aspetto psicologico. Lui lavora molto su questo, almeno per quanto ho potuto capire… Giampaolo? Mi fa arrabbiare che prima non vedevo una squadra… Non so, è davvero una cosa strana. Con Pioli penso che possa essere diverso“.
Suso guarda avanti e adesso sogna di giocare in Champions League. Competizione, che salvo clamorosi colpi di scena, difficilmente potrà giocare la prossima stagione con la maglia del Milan: “Ho 25 anni e sto giocando tutte le partite e ancora non sono riuscito a fare una partita in Champions League. Tutti i giocatori forti ci giocano e una squadra come il Milan deve per forza esserci, mi piacerebbe tanto. Real? Prima di andare a Liverpool c’era l’interesse dei blancos, trovammo l’accordo. Poi il mio agente mi disse che c’era il Liverpool e siccome pensavo che imparare l’inglese fosse importante scelsi i Reds“.
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