Zlatan Ibrahimovic e il Milan, le parti dovranno riaggiornarsi. Nel frattempo – svela il Corriere della Sera – ci sarebbe un piccolo conflitto interno tra Ivan Gazidis e il duo Paolo Maldini e Zvonimir Boban.
Zlatan Ibrahimovic e il Milan, si tratta. Come riferisce il Corriere della Sera oggi in edicola, i dirigenti rossoneri sono convinti che sia l’uomo giusto per risollevare la stagione. E così c’è già l’offerta sul tavolo: 2 milioni netti fino a giugno, più 4 netti per la stagione prossima.
Una proposta che non soddisfa il 38enne svedese. A dimostrazione che si sente ancora un grande campione, e non certo un calciatore in chiusura di carriera. Così si è preso ulteriore tempo per riflettere e romperà gli induci solo a metà dicembre circa. Bologna e Napoli, nel frattempo, restano alla finestra.
Nel frattempo – rivela il CorSera – vige un piccolo conflitto interno in casa Milan. Se il campione scandinavo alla fine dovesse arrivare, sarà perché l’Ad Ivan Gazidis avrà derogato alla sua linea accontentando Paolo Maldini e Zvonimir Boban, finendo per convincersi di una soluzione che in realtà non voleva.
Ma la verità è che il dirigente sudafricano vorrebbe accelerare sulla strada che ha individuato: un modello stile Atalanta, il quale cita spesso ai collaboratori, per costanza di risultati, gioco espresso, corsa, intensità e monte ingaggi.
Se Ibrahimovic quindi alla fine non dovesse arrivare, significherà che l’ex Arsenal si sarà imposto. Ma di certo – assicura il giornale – Boban e Maldini non la prenderanno bene. Con conseguenze tutte da scoprire. La proprietà, nel frattempo, non è pregiudizialmente contraria all’acquisto del fuoriclasse di Malmo: non lo era stato neanche un anno fa, e rappresenterebbe un’eccezione accettabile per cercare di salvare la stagione.
Al di là di come andrà, il Diavolo ha urgentemente bisogno di rinforzi offensivi per gennaio. La squadra di Stefano Pioli è infatti il 15° attacco del torneo al momento, con la crisi di Krzysztof Piatek che si ripercuote drammaticamente sul rendimento dell’intera squadra. E Rafael Leão anche si è spento dopo la fiammata iniziale. Ibrahimovic o non quindi, servirà un attaccante a gennaio. Pertanto un piano B adesso.
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