PIÙ NERO CHE ROSSO – Piatek, porto d’armi scaduto!

Krzysztof Piatek non segna più. Ed è un peso in negativo per l’attacco del Milan. Ieri contro il Napoli altra prestazione insufficiente del polacco. 

Stefano Pioli Krzysztof Piatek
Stefano Pioli e Krzysztof Piatek (©Getty Images)

Il Milan non ha più un centravanti. SOS d’emergenza per la società, l’allenatore e… E i tifosi, che sono stanchi di questa situazione, e soffrono tra nervosismo, rabbia e quasi rassegnazione.

Ennesima partita stagionale in cui il Milan crea, ma non riesce a segnare il gol decisivo. Dietro la difesa scricchiola (con Biglia in continua versione Babbo Natale) ma regge, anche grazie alle imprecisioni tecniche di Insigne e compagni. E in attacco? La manovra, seppur discontinua, è anche positiva, ma poi chi la butta dentro? Bonaventura ieri ha messo lo zampino, Rebic è come se non ci fosse e Piatek?

E Krzysztof Piatek non la mette dentro nemmeno a pochi metri dalla porta. Nel secondo tempo una percussione straordinaria di Theo Hernandez da sinistra gli regala l’occasione ideale, ma calcia in maniera imbarazzante e facilita la chiusura alla disperata di Koulibaly.

Citiamo questo episodio perché è il primo che ci viene in mente, ma andando a rivedere il match si evince come il polacco abbia sbagliato in altre occasioni dei movimenti, dei passaggi ed in generale scelte che per un attaccante dovrebbero essere ovvie.

E intanto il Milan perde altri punti per colpa – perché non vogliamo usare mezzi termini – sì, per colpa di Piatek. Contro il Torino due mesi fa era stato il caso più lampante, ma anche in altre uscite Krzys ha fallito in toto.

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Rafael Leao, ora tocca a te!

Il Milan è atteso da impegni fondamentali e alla portata dalle prossime settimane. Domenica pomeriggio si gioca al Tardini contro il Parma, una delle squadre più in forma del campionato, e i tre punti per i rossoneri devono essere più che un obbligo.

Quali saranno le scelte di Pioli? Ad una settimana dal match non è facile prevederle certamente, ma Piatek difficilmente verrà confermato da titolare. Un po’ di panchina gli potrà essere utile. Magari da subentrato sarà più lucido.

E poi sarebbe anche corretto dare maggiore fiducia a Rafael Leao dal primo minuto, anche se non si tratta di una vera prima punta fisica. Ma non è che Piatek tenesse tutti questi palloni per far salire la squadra. Anzi. Allora fiducia a Leao dalle prossime partite, con uno sguardo alle novità su Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese sarebbe il partner ideale per il giovane portoghese.

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