Milan, Pioli trasformista: l’approdo finale sarà la difesa a tre?

Stefano Pioli ha cambiato più moduli nel Milan finora e quello finale potrebbe prevedere una difesa a tre. Il mister rossonero vuole valorizzare il gruppo.

Stefano Pioli
Stefano Pioli (©Getty Images)

Dopo il fallimento della breve gestione di Marco Giampaolo, il Milan ha deciso di puntare su Stefano Pioli per voltare pagina. Una scelta sicuramente molto discussa e che per adesso sul campo non sta dando risultati, nonostante dei miglioramenti nelle prestazioni.

Più volte l’allenatore emiliano è stato definito “normalizzatore”, ma in realtà a lui piace cambiare e lo ha fatto nelle prime cinque partite sulla panchina rossonera. Infatti, abbiamo visto la squadra schierata con tre moduli differenti e sono cambiati pure degli interpreti.

Pioli sta cercando l’assetto migliore per schierare il Milan, sperando di arrivare ad una soluzione definitiva anche per quanto concerne i giocatori su cui puntare in attesa del mercato di gennaio. Purtroppo, più di qualcuno in questi mesi ha deluso e soprattutto coloro dal tasso tecnico maggiore non stanno dando l’apporto richiesto.

Pioli proporrà un Milan con la difesa a tre?

La Gazzetta dello Sport oggi definisce Pioli “trasformista” evidenziando i mutamenti apportati finora. Alla sua prima in Milan-Lecce la formazione è apparsa schierata con una sorta di 3-2-4-1 con il terzetto difensivo bloccato Conti-Musacchio-Romagnoli, due mediani a protezione come Biglia e Kessie e due centrocampisti di qualità (Paquetà e Calhanoglu) più avanti con Suso ed Hernandez esterni. Leao punta centrale.

Pioli vuole sfruttare le qualità di Theo sulla fascia sinistra e pertanto lo lascia abbastanza libero di spingere, organizzando però la copertura per evitare che la squadra sia troppo sbilanciata. A Roma il francese è partito più da terzino classico in un 4-3-3 nel quale comunque si è proiettato avanti, ma con maggiore attenzione alla fase difensiva vista la forza degli avversari. Stessa formula è stata utilizzata pure contro la Lazio.

Contro la Juventus si è visto un Milan schierato col 4-3-2-1 che prevedeva Calhanoglu e Suso dietro a Piatek. Solitamente giocavano più esterni, ma a Torino gli è stato chiesto di giocare maggiormente dentro al campo. Sono arrivate buone indicazioni, vista la positiva prestazione rossonera all’Allianz Stadium.

Secondo La Gazzetta dello Sport, mister Pioli sta pensando al 3-4-2-1 come modulo finale del Milan. Una soluzione già provata a Milanello. Tre difensori di ruolo dietro con Conti ed Hernandez esterni di centrocampo. Se Caldara dovesse recuperare completamente, sarebbe un’ottima risorsa da sfruttare visto che all’Atalanta giocava con la difesa a tre.

Oggi Bosnia-Italia: Krunic sfida Donnarumma, Romagnoli in panchina

Gestione cookie