Nostalgia canaglia. Ruud Gullit, uno dei grandi protagonisti del grande Milan, ieri ha pubblicato una foto in compagnia di Marco van Basten e Frank Rijkaard; non in campo e con la maglia rossonera, ma in spiaggia e in costume. Prova evidente che erano molto più che semplici compagni di squadra.
I tre insieme hanno segnato un’epoca per il Milan con Arrigo Sacchi allenatore. Immagini impresse nella mente, indimenticabili. Che in un periodo così difficile per il club rossonero diventano ancora più forti. Perché Gullit, Van Basten, Rijkaard e tutto il resto di quella squadra hanno rasentato la perfezione mai vista sul rettangolo di gioco. I tifosi del Diavolo hanno amato le loro giocate, i loro gol e il loro senso di appartenenza. Ma cosa fanno oggi i tre del mitico trio olandese?
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Ruud Gullit ha deciso di intraprendere una strada diversa rispetto al passaggio “normale” calciatore-allenatore. Fa l’opinionista in TV ed è ambasciatore per l’Europeo del 2020 che si giocherà la prossima estate in Italia. Ha 57 anni e non è mai banale quando rilascia interviste. Più volte ha espresso il suo parare sul Milan attuale in toni tutt’altro che compiacenti.
L’amico Van Basten, invece, che si è ritirato a soli 28 anni per il problema alla caviglia, ha intrapreso la strada dell’allenatore: Ajax, Heerenveen e Olanda, con scarsi risultati, e fino al 2018 ha ricoperto la carica di direttore dell’area sviluppo tecnico della FIFA. Oggi, a 55 anni, è ambasciatore della UEFA. In Olanda è uscito il suo libro biografia, “BASTA”.
Rijkaard è quello che si è tolto le maggiori soddisfazioni nel ruolo di allenatore: Sparta Rotterdam, Barcellona e Galatasaray prima di decidere di ritirarsi. E’ stato lui a lanciare un giovanissimo Lionel Messi e a dare il via al grande ciclo vincente del Barcellona con l’exploit Guardiola. Come detto, si è ritirato e ha 57 anni.
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