Milan, sono almeno tre i problemi da risolvere. Tra questi c’è anche la ‘Zona Milan’, ossia l’ora X dove i rossoneri incassano puntualmente goal.
Milan, un filino di luce tra tante ombre. Come infatti evidenzia il Corriere della Sera oggi in edicola, la gara di domenica sera all’Allianz Stadium ha confermato qualche spunto positivo e diversi miglioramenti per la squadra di Stefano Pioli.
Così è un Diavolo a doppia faccia: organizzato e migliorato da una parte, cupo e spaventato dall’altra. La gara di Torino ha infatti visto una squadra scesa in campo senza timori, capace di giocarsela con orgoglio e determinazione e meritevole di un punto per quanto mostrato in campo.
Ma al contempo resta il terrore di una classifica da incubo, con un allarmante +4 sulla zona retrocessione. E sono diversi i problemi da risolvere. A partire da una difesa che ora tradisce anche in quelli che dovrebbero essere i punti di forza, vedi Alessio Romagnoli su Paulo Dybala, passando per un attacco inesistente.
Finora sono stati 11 i gol realizzati in 12 partite, il che rende quello rossonero il 15° reparto del campionato. Un anno c’erano 10 reti in più e di conseguenza anche 8 punti in aggiunta. Una crisi che ha molti colpevoli, ma uno in particolare: Krzysztof Piatek. Il polacco, a secco anche allo Stadium malgrado le occasioni, è ormai un vero e proprio caso e Rafael Leão alle sue spalle anche stenta.
C’è poi la ‘zona Milan’, la prova più chiara del fatto che esiste un problema di tenuta mentale. Ossia i goal incassati nell’ultima mezz’ora: 10 su 16 finora. L’ultimissimo proprio in Piemonte. Quando s’intravede il traguardo, la squadra finisce prigioniera dei suoi fantasmi e crolla. Effetti collaterali della gioventù, i quali, forse, potranno essere risolti solo con innesti di esperienza a gennaio.
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