Juventus-Milan, la distanza tra le parti è cresciuta in maniera esponenziale in questi anni. La Gazzetta dello Sport propone i numeri imbarazzanti a confronto.
Juventus e Milan, due galassie diverse all’Allianz Stadium. 16 punti di lontananza, 10 posizioni diverse e non solo. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, nell’era dei tre punti, ossia dal 1994 a oggi, solo nel 2012 c’è stato un divario maggiore: 17 punti e 12 posizioni.
Il divario è enorme e sovrastante in tutto, in ogni singolo aspetto. Come l’esperienza internazionale alle spalle: 1.252 i minuti in Champions disputati dagli uomini di Maurizio Sarri, appena 121 per la compagine di Stefano Pioli. Il solo Cristiano Ronaldo, per esempio, ha giocato più in Europa di tutto il Milan messo insieme.
Anche sul monte ingaggi la distanza è profonda: 300 contro 115. Frutto di un percorso virtuoso intrapreso dal 2010, con un fatturato passato così da 156 milioni ai 494 milioni del 2018-19 e una miriade di titoli collezionati in questi anni. Il Milan, campione d’Italia nel 2011, ha fatto invece un percorso molto diverso e involutivo, con tre proprietà in 15 mesi rispetto alla famiglia Agnelli che è lì in Piemonte dal 1923.
Anche la differenza tecnica è andata man mano allargandosi. Tre anni fa la Vecchia Signora arrivò allo scontro col Diavolo a soli +5, per poi passare al +9 di due anni fa e al +10 dell’anno scorso. E ora ecco un imbarazzante +16. Il tutto con un passivo a bilancio di -146 milioni di euro, il che rende i due pianeti sempre più lontani.
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