Rade Krunic è carico in vista della trasferta di Torino contro la Juventus, pensa che il Milan guidato da Stefano Pioli possa allontanare la crisi vincendo.
Rade Krunic contro la Lazio ha avuto la prima occasione da titolare e l’ha ben sfruttata. Il centrocampista bosniaco ha messo quantità e qualità nella mediana del Milan.
Ci si chiedeva perché giocasse poco e la prestazione dell’ultimo match di San Siro ha convinto. Adesso l’ex Empoli dovrebbe essere confermato dal primo minuto anche per la partita di domenica sera contro la Juventus a Torino. Certamente Franck Kessie proverà a riprendersi il posto, ma il compagno vuole tenerselo ben stretto ora.
Krunic ci crede: il Milan può battere la Juventus
Krunic oggi ha rilasciato un’intervista al quotidiano Tuttosport e gli è stato innanzitutto chiesto se la sua stagione sia iniziata domenica in Milan-Lazio: «Sicuramente sì, fino a domenica non avevo mai giocato da titolare, racimolando solo due presenze entrando dalla panchina. Ma partire dall’inizio è un’altra cosa. Peccato solo per il risultato. Penso che potevo fare anche di più, soprattutto nella fase offensiva, dare una mano con i miei inserimenti. Ma dall’altro lato penso di aver fatto bene perché avevo un po’ di paura: era la prima da titolare, a San Siro, dovevo e devo tuttora ritrovare la massima fiducia».
Il centrocampista bosniaco non nasconde del dispiacere per l’esonero di Marco Giampaolo, però pensa che con Stefano Pioli le cose vadano un po’ meglio anche per lui: «Mi spiace per Giampaolo, è un tecnico a cui serve molto tempo per insegnare il suo calcio. Adesso con Pioli siamo più determinati, penso che il suo calcio sia più adatto alle nostre caratteristiche».
Secondo Krunic al Milan mancano solamente i risultati, cosa non di poco conto ovviamente. Ma se il gruppo rimane unito può uscire dalla crisi. Domenica a Torino contro la Juventus un match difficile, ma lui crede nella svolta: «A noi però serve proprio una gara così, perché se la vincessimo cambierebbero molte cose. A noi manca la fiducia, un successo così importante ci può rimettere in corsa. Noi stiamo vivendo un momento particolare, ma siamo consapevoli di essere più forti di quanto mostrato finora. Dobbiamo solo credere in noi stessi e pensare che possiamo vincere a Torino».
Obiettivo Champions League che oggi appare impensabile vista la classifica e in generale il rendimento della squadra. Però l’ex Empoli continua ad avere fiducia per il resto della stagione: «Ci crediamo, dobbiamo crederci perché siamo il Milan. Come ho già detto, a noi serve una partita importante per svoltare. Comunque 8 punti dal quarto posto non sono tanti a inizio novembre, mancano ancora tantissime partite».
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