Ibrahimovic è una possibilità per dare un senso alla stagione del Milan. Elliott e Gazidis gli ostacoli.
Il Milan ha iniziato malissimo questa nuova stagione. Sei sconfitte in undici gare, solo quattro vittorie (nessuna di queste convincente), un cambio in panchina (che non ha dato la scossa) e zona Champions League già lontana nove punti.
Il rischio è di giocare l’ennesima stagione anonima e il club non può permetterselo. Ecco perché servono per forza investimenti a gennaio; Elliott Management pare disposto ad investire, ma solo a determinate condizioni. Se c’è davvero la volontà di almeno provare a lottare fino alla fine, la proprietà americana deve fare uno sforzo. E stavolta bisognerebbe appoggiare le idee dei dirigenti. Che spingono per l’arrivo di uomini di esperienza, o comunque di un giocatore che possa spostare gli equilibri in termini di leadership.
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Dando un’occhiata alle opportunità di mercato, l’occhio balza subito ad un solo nome: Zlatan Ibrahimovic. Conclusa la parentesi in Major League Soccer coi Los Angeles Galaxy, lo svedese vuole tornare in Italia. Marca ha detto che il suo desiderio sarebbe vestire di nuovo la maglia rossonera, anche se questa indiscrezione non ha ancora trovato conferme. Intanto c’è Sinisa Mihajlovic che continua a chiamarlo per convincerlo ad andare al Bologna. Senza poi escludere anche opzioni, in Serie A e non solo.
Il Milan, in questo caso Elliott, non dovrebbe farsi sfuggire questa occasione. Ibrahimovic aiuterebbe tantissimo la squadra sotto tutti i punti di vista. E con lui si potrebbe avere una piccola speranza di dare un senso a questo campionato. Non ci sono costi di cartellino perché tra poco si libererà a zero; sullo stipendio si può arrivare ad un accordo che possa accontentare tutti. In questo modo Elliott riacquisterebbe anche un po’ di credibilità e fiducia da parte della tifoseria, che in questo momento non vede di buon occhio l’operato in quest’ultimo anno e mezzo.
La strada traccia da Ivan Gazidis è l’ostacolo principale per l’arrivo di Ibra. La società non vuole togliere spazio a Piatek e Leao e non vuole sbilanciarsi troppo sui costi di stipendio, il vero grande problema del bilancio rossonero. Non è un caso se il Milan avrebbe il desiderio di ridurre l’ingaggio di Gianluigi Donnarumma; una cosa impensabile nel calcio moderno e con un agente come Mino Raiola. Ecco perché il rischio che Gigio possa andar via a breve (con un contratto in scadenza fra un anno e mezzo) è molto concreto stavolta.
Noi pensiamo che l’occasione Ibrahimovic vada colta al volo, almeno per questa stagione. Solo così si può provare a raggiungere certi obiettivi, altrimenti la corsa sarà inutile o quasi. Zlatan non porta soltanto gol e assist: dà mentalità, costringe i compagni di squadra ad alzare il proprio livello. Un campione così è l’ideale per un gruppo giovane come quello rossonero. Purtroppo però Elliott non la vede così, almeno per adesso.
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