Nuovo San Siro, prende quota il piano B relativo alla zona di Sesto San Giovanni: come riferisce il Corriere della Sera oggi in edicola, c’è già stato un incontro con disegni e progetti. Il retroscena.
Nuovo San Siro, la situazione non si sblocca e Milan e Inter lavorano all’alternativa a Sesto San Giovanni. Lo assicura il Corriere della Sera oggi in edicola.
Come infatti rivela il quotidiano, le due società, nei giorni scorsi, hanno incontrato i rappresentanti della società proprietaria dell’ex Area Falck. I tecnici si sono messi al lavoro sfornando disegni, valutazioni sulle bonifiche e ipotesi progettuali.
Nulla di formale, nessuna procedura avviata o un’autorizzazione concessa. Soltanto un paracadute nel caso in cui non dovesse arrivare la fumata bianca per l’attuale zona San Siro. Ma un dirottamento in quella zona – assicura il CorSera – ora non è più solo uno strumento di pressione per nei confronti dell’amministrazione, ma una possibilità concreta.
Tutto dipenderà dal documento che uscirà venerdì dalla giunta, la quale è chiamata a esprimersi sul pubblico interesse del progetto. Si tratterà di un ‘sì’ ma con molte riserve, tra le quali quelle riguardanti la diminuzione delle volumetrie e il recupero funzionale dell’attuale San Siro.
Il piano B dei club è dettato anche dalla posizione presa dal sindaco Giuseppe Sala, il quale proprio ieri ha rilanciato così: “Voglio essere chiaro come non lo sono mai stato in passato: non accetto pressioni dalle squadre. Non continuiamo a ingannare la gente parlando di stadio, il tema qui è fare altro e ci sono regole da rispettare”. Il riferimento è al maxi complesso progettato da Elliott e Suning, con hotel, uffici e centro commerciale.
Tuttosport – Milan, promessi tre rinforzi a gennaio. Ibrahimovic restio