Romagnoli, partner all’altezza cercasi: un problema mai risolto

Un cruccio irrisolto in casa rossonera: Alessio Romagnoli non ha trovato negli ultimi anni un partner difensivo adeguato al suo livello.

Mateo Musacchio Alessio Romagnoli
Mateo Musacchio e Alessio Romagnoli (©Getty Images)

I numeri e le prestazioni della difesa del Milan attuale sono decisamente insufficienti. Colpa di un assetto mal registrato, anche se le colpe sono imputabili a tutta la squadra.

Alessio Romagnoli predica nel deserto: il capitano del Milan, non certo esente da colpe in diverse partite insufficienti, è considerato per tecnica e crescita mentale il difensore su cui puntare a lungo termine. Non a caso gli è stato prolungato il contratto di recente ed è giudicato all’unanimità un intoccabile della retroguardia.

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Milan, Romagnoli e la ricerca di un partner adatto

Il vero problema è più che altro riguardante ai partner difensivo di Romagnoli; da tempo il Milan non riesce a reperire un centrale adatto a giocare accanto al numero 13.

Quest’anno sono tre i difensori nella rosa del Milan di Stefano Pioli a disposizione, oltre allo stesso Romagnoli, ma da nessuno di loro il club rossonero ha ottenuto risposte positive.

Il titolare Mateo Musacchio sta tradendo le attese: la sua quantità fisica non è supportata da prestazioni di livello, finendo spesso sul banco dei maggiori imputati per i gol subiti da Donnarumma e compagnia.

Difficile giudicare Leo Duarte: il neo acquisto brasiliano appare ancora immaturo per giocare ad alti livelli, anche se le qualità tecnico-fisico sono sotto gli occhi di tutti.

Infine Mattia Caldara, il vero oggetto misterioso, frenato da infortuni e problemi muscolari vari. Il suo lento recupero fa ben sperare, ma di certo non si può pensare ad un Caldara titolarissimo e sicuro del posto nel breve termine.

Un problema, quello del partner di Romagnoli, che il Milan si porta dietro in realtà da anni: l’attuale capitano rossonero ha dovuto destreggiarsi accanto a compagni come Gabriel Paletta, Gustavo Gomez o Cristian Zapata, tutti considerati non all’altezza.

Eppure il Milan ha avuto in squadra un certo Leonardo Bonucci, definito uno dei centrali migliori italiani e vice-capitano della Nazionale azzurra. Ma ormai è noto come il passaggio rossonero del classe ’87 non sia stato così eccezionale come ci si aspettava.

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