CorSera – Elliott, c’era l’ok per Modric e Ibrahimovic

Milan tra Luka Modric e Zlatan Ibrahimovic: il Corriere della Sera propone un doppio clamoroso retroscena di mercato. C’era il sì di Elliott per entrambi. 

Zlatan Ibrahimovic e Luka Modric (©Getty Images)

Zlatan Ibrahimovic e Luka Modric al Milan: come rivela il Corriere della Sera oggi in edicola, la possibilità c’è stata davvero. Secondo quanto infatti riferisce il quotidiano, c’era l’ok di Elliott Management Corporation per entrambi.

Una deroga doverosa alla politica dei giovani. Perché quest’ultimi, da soli, non bastano per centrare risultati a strettissimo giro. Servivano anche profili carismatici e di esperienza, e così erano stati individuati loro due in diverse sessioni di calciomercato.

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L’interesse per il croato risale alla scorsa estate, con la proprietà che aveva dato il suo beneplacito all’ingaggio del calciatore. Il problema più che altro è che il 34enne, da pallone d’oro in carica, non ha voluto lasciare Madrid in quel modo.

Una versione di fatto confermata anche da Zvonimir Boban a inizio settembre: “Modric era improbabile. Lui è un grande milanista, è un amico e giocatore straordinaria, non c’è mai stata una possibilità concreta. Dopo una stagione brutta non si può lasciare il Real Madrid”. 

Il retroscena riguardante Ibrahimovic riguarda invece a gennaio 2019. Come rivela il CorSera, oggi si scopre che allora l’Ad Gazidis non aveva affatto bocciato l’idea: piuttosto è stato lo svedese che una volta incassato il rinnovo con i Galaxy, ha preferito restare dov’era.

Così ne parlò l’ex Dt Leonardo il 9 dicembre 2018: “Ibrahimovic non arriverà. Aveva dato la parola ai Galaxy che sarebbe rimasto alle sue condizioni. Sarebbe stato bellissimo riaverlo, avrebbe dato un peso importante ma non sarà possibile. Li in MLS è un giocatore importante e non vogliono privarsene”. 

Come riferisce il quotidiano, Elliott aveva dato il placet per entrambi affinché si accelerasse quel processo di crescita tutt’ora in pieno stallo. Il campo è infatti il motore per riavviare poi ogni discorso di contorno, dal bilancio agli sponsor.

Bisogna innanzitutto rilanciare il Diavolo nel mero aspetto sportivo, e allora ecco che non c’è un’opposizione perentoria ai profili di esperienza. Il problema è che è tutto un circolo vizioso: se il Milan non ricomincia a essere attrattivo, difficilmente i campioni accetteranno. Ma in qualche modo bisognerà pur spezzarlo.

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