In tutta Italia i tifosi delle varie squadre di calcio si sono uniti contro i prezzi troppo alti dei biglietti: uno striscione sta facendo il giro di tutti gli stadi.
Costi dei biglietti troppo alti. Questo il motivo delle proteste che stanno unendo i tifosi di tutta Italia. Gli stadi hanno mille difetti strutturali, tecnologici e non solo, però il prezzo dei singoli tagliandi lievita sempre di più di anno in anno.
La passione costa, purtroppo. E in troppi ne approfittano. I tifosi stanno protestando esponendo in tutti gli stadi uno striscione chiaro ed eloquente: “Prezzi popolari per stadi più popolati”. Si spera in un’inversione di tendenza prossimamente. E sono i club a dover fare un passo importante verso i propri tifosi.
Spesso ci si è lamentati dei prezzi eccessivi, soprattutto in certe partite. Inevitabile che in certi big-match i prezzi siano alti, ma nemmeno devono essere esagerati. A San Siro spesso i prezzi sono stati vicino ai 100 euro per vedere la partita al terzo anello.
Il progetto del nuovo stadio pensato da Inter e Milan, potrebbe far aumentare ulteriormente i prezzi. Potrebbe esserci infatti un avvicinamento, più da parte del Milan, ai prezzi solitamente più alti, già attuati dall’Inter.
I due club però negano. Questo ha riferito Alessandro Antonello, amministratore delegato dell’Inter: “Il fatto di avere uno stadio da 60-65mila posti non significa incrementare i prezzi dei biglietti. Non andrà a discapito dei prezzi per i nostri tifosi, nessuno penserà mai di portare i biglietti che oggi sono accessibili a tutti a un livello inabbordabile. È un falso problema, utile solo per chi vuole strumentalizzare”.
Pochi giorni fa i due club in un comunicato congiunto, a proposito dei biglietti, hanno ribadito: “L’aumento degli spazi premium non sacrifica l’obiettivo di uno stadio per tutti, dalle famiglie, alle tifoserie organizzate, e che offre a tutti un’elevata qualità di esperienza. I club non hanno intenzione di portare i biglietti, oggi accessibili a tutti, a dei livelli non sostenibili”.
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