Ennesimo tonfo del Milan in campionato. Il problema – secondo La Gazzetta dello Sport – è una squadra non all’altezza. Due solo giocatori sono da Milan. Poi stop.
Milan debole di testa e senza qualità. Non è l’allenatore il problema, ma un gruppo non all’altezza. Come infatti evidenzia La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, si fa fatica a ricordare un Milan così debole. E oltre Gianluigi Donnarumma e Theo Hernandez, c’è il vuoto.
Non ci sono giocatori da Milan. Ed è così che si è arrivati a tre punti dalla zona salvezza e a cinque partite su nove perse, con un calendario all’orizzonte che ora fa tremare e temere il peggio. Perché dopo la modesta Spal seguiranno Lazio, Juventus e Napoli. In quel caso o ci sarà uno scatto d’orgoglio, o si rischia un tracollo senza precedenti.
Pioli ha dato anche ordine e identità, ma se il resto non funziona poco ci può fare il tecnico. Se Frank Kessie lascia sfilare Edin Dzeko e se Davide Calabria manda Niccolò Zaniolo in goal, è tutto azzerato. E il problema è che a sbagliare sono tutti, non pochi. Lucas Biglia e Andrea conti perdono tantissimi palloni, Lucas Paquetá non crea mezza occasione, Suso dribbla solo se stesso e Rafael Leão, quando ha la porta davanti, non tira.
Mentre la Roma sopperisce con cuore e anima alle tante assenze e ai diversi problemi, il Diavolo no. Lì non c’è niente di tutto ciò e anche l’orgoglio manca. Non bisogna porsi il dubbio di un’analisi troppo dura – assicura il quotidiano – perché quando la malattia è grave, la peggior medicina è la compassione. E se lo spirito e i giocatori sono questi, dieci anni non basteranno di certo. Paolo Maldini è avvisato.
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