Milan, gennaio si avvicina: la posizione di Elliott 

Milan e il mercato di gennaio: ecco la posizione di Elliott Management Corporation dopo l’esonero di Marco Giampaolo e il nuovo rosso in bilancio registrato di recente.

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Frederic Massara, Zvonimir Boban e Paolo Maldini (foto acmilan.com)

Milan, servono rinforzi ma anche ricavi. Come infatti riferisce La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, Elliott avrebbe bisogno di introiti per poter investire nella prossima sessione di mercato.

Il lavoro di Stefano Pioli ha dato i primi frutti, ma da solo di certo non può bastare. E lì subentra un quesito inevitabile: dove si troveranno i fondi, visto che il bilancio è gravemente in rosso? E’ questo è il problema di un club con molte anime. Elliott non ribatte perché sa che Maldini dice cose esatte, ma oltre i problemi tecnici ci sono anche quelli economici da considerare. A ognuno il suo.

Il nemico comune si chiama fair play finanziario. Ma Elliott – assicura la rosea – non si schiererà mai contro la UEFA, pertanto ci sarà sempre una filosofia guardinga e cautelante in sede di investimenti. Anche perché finché esistono queste regole, il fondo statunitense non può ricapitalizzare senza regola. A meno che non si resti fuori dall’Europa per altri anni ancora, ma è ciò che innanzitutto si cerca di evitare.

I ricavi commerciali diminuiscono e il costo del lavoro aumenta. Ci sarà parecchia materia di discussione nell’assemblea dei soci. Sono mancati i ricavi delle cessioni ma non solo. E’ un momento difficile in tutto e per tutto, con la difficoltà nel vendere un intero prodotto che non è più quello di una volta.

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