Chi gioca fra Leao e Piatek contro la Roma? Pioli ha una preferenza ma sapremo di più oggi. I tifosi spingono per vederli insieme.
Stefano Pioli ha dato vita ad un nuovo dualismo in casa Milan. C’è spazio soltanto per uno fra Krzysztof Piatek e Rafael Leao. Domani è in programma la partita contro la Rom all’Olimpico e il portoghese sembra in leggero vantaggio sul polacco. Non è ancora detto, però: l’allenamento di rifinitura di oggi pomeriggio a Milanello ci darà maggiori indicazioni su questa importante scelta.
Nel post-partita di Milan–Lecce, Pioli ha chiarito che “la scelta fra i due dipende anche dall’avversario“. Ragionamento giusto perché Leao e Piatek sono due attaccanti completamente diversi. Così tanto che una buona parte dei tifosi li vorrebbe vedere insieme dal primo minuto. Un’idea possibile, ma che al momento il mister non avrebbe preso in considerazione perché.
Leao favorito su Piatek
Stando alle ultime indiscrezioni provenienti da Milanello, Pioli dovrebbe riproporre lo stesso undici di domenica scorsa. Quindi Leao favorito su Piatek, ma nelle prossime ore sapremo qualcosa in più e con più certezze. L’allenatore vuole dare un’identità al Milan e quindi porterà avanti il 4-3-3 che, in fase di possesso palla, si trasforma in 3-4-2-1 con Calhanoglu e Paquetà alle spalle della punta. In questo modo c’è posto soltanto per un attaccante; l’altro dovrà accomodarsi in panchina e, come Piatek col Lecce, sperare di entrare a partita in corso.
A queste condizioni, quindi, Pioli dovrebbe confermare ancora Jesus Suso, a differenza di quanto detto in settimana. Lo spagnolo continua ad essere intoccabile, almeno fino ad oggi. Eppure le sue prestazioni dicono tutt’altro. Abbiamo visto insieme che le alternative di certo non mancano: da Castillejo a Rebic, oppure l’opzione Conti largo a destra come Theo Hernandez a sinistra. In questo modo si potrebbe eliminare il dubbio Piatek o Leao e farli giocare entrambi.
Piatek e Leao insieme, perché no?
Jesus Suso è ancora l’ago della bilancia. La sua presenza costante, nonostante prestazioni sotto tono, toglie spazio a chi magari meriterebbe qualche possibilità. Senza di lui, Pioli avrebbe il modo per ridisegnare la squadra e utilizzare le due punte. Che, in questo momento, potrebbero essere un valore aggiunto per il Milan. Il motivo è chiaro ed evidente. Leao è fresco e libero mentalmente, è uno dei pochi che regala qualche lampo; con lui Piatek potrebbe tornare ad occuparsi soltanto di mettere il pallone in porta, proprio come faceva al Genoa.
Il polacco è in difficoltà quando deve fare un lavoro di raccordo. Che non è proprio nelle sue caratteristiche. Marco Giampaolo ha provato a cambiarlo e i risultati sono stati pessimi. Il gol contro il Lecce di domenica, invece, è stato l’esempio lampante di che giocatore è: deve stare in area di rigore e buttarla dentro non appena ne ha l’occasione. Leao è un centravanti, ma a differenza di Piatek gli piace partire da dietro, prender palla e saltare l’uomo. Pioli potrebbe fare come Ballardini al Genoa: Kouamé a girare intorno e il Pistolero a far gol. Perché no?
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